Come ormai accade ogni anno, la presentazione del nuovo disegno di legge di Bilancio ha riportato al centro del dibattito politico il tema delle risorse destinate alla sanità. Tra coloro che ne hanno parlato c’è stata anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che il 22 ottobre, durante le sue comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo, ha rivendicato gli aumenti del finanziamento per il Servizio sanitario nazionale.
Secondo Meloni, nel 2022 il finanziamento del Servizio sanitario nazionale era di 126 miliardi di euro, cifra poi salita a 136,5 miliardi nel 2025. «Ci eravamo presi l’impegno per il 2026 di aumentare di ulteriori 5 miliardi, ma quando abbiamo scritto la legge di Bilancio abbiamo deciso di fare di più. E quindi l’incremento dal 2025 al 2026 delle spese del Fondo sanitario nazionale è di 7,4 miliardi di euro», ha dichiarato la presidente del Consiglio. «E con gli impegni che questa maggioranza ha assunto per i prossimi anni, se dovessimo arrivare alla fine della legislatura mantenendo quegli impegni, ci sarà stato un incremento del Fondo sanitario nazionale di circa 30 miliardi di euro».
Numeri alla mano, vediamo che cosa c’è di vero, e che cosa no, in queste affermazioni.
Secondo Meloni, nel 2022 il finanziamento del Servizio sanitario nazionale era di 126 miliardi di euro, cifra poi salita a 136,5 miliardi nel 2025. «Ci eravamo presi l’impegno per il 2026 di aumentare di ulteriori 5 miliardi, ma quando abbiamo scritto la legge di Bilancio abbiamo deciso di fare di più. E quindi l’incremento dal 2025 al 2026 delle spese del Fondo sanitario nazionale è di 7,4 miliardi di euro», ha dichiarato la presidente del Consiglio. «E con gli impegni che questa maggioranza ha assunto per i prossimi anni, se dovessimo arrivare alla fine della legislatura mantenendo quegli impegni, ci sarà stato un incremento del Fondo sanitario nazionale di circa 30 miliardi di euro».
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