Il 1° ottobre, durante un punto stampa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rinnovato le sue critiche alla Global Sumud Flotilla, l’iniziativa internazionale di attivisti che poche ore dopo è stata fermata dall’esercito israeliano al largo di Gaza. Meloni ha definito l’operazione pericolosa e irresponsabile, sottolineando che arriva in un momento delicato, mentre è in discussione il piano proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla crisi nella Striscia di Gaza.
Secondo la presidente del Consiglio, la Global Sumud Flotilla «diceva di nascere per una questione umanitaria», ma «poi si è scoperto che non era per una questione umanitaria, era per forzare un blocco navale». «E già diventa un’altra cosa. Del resto, se fosse stato per una ragione umanitaria si sarebbero accolte le numerose proposte che sono state fatte per poter consegnare quegli aiuti in sicurezza», ha aggiunto. In altre parole, Meloni ha sostenuto che la Flotilla si sia mascherata da missione umanitaria per sfidare il blocco navale israeliano.
Al di là della legittima valutazione politica sull’iniziativa, non è vero che gli organizzatori avessero nascosto i loro intenti: fin dall’inizio avevano dichiarato che l’obiettivo era rompere il blocco navale, e allo stesso tempo portare aiuti alla popolazione di Gaza.
Secondo la presidente del Consiglio, la Global Sumud Flotilla «diceva di nascere per una questione umanitaria», ma «poi si è scoperto che non era per una questione umanitaria, era per forzare un blocco navale». «E già diventa un’altra cosa. Del resto, se fosse stato per una ragione umanitaria si sarebbero accolte le numerose proposte che sono state fatte per poter consegnare quegli aiuti in sicurezza», ha aggiunto. In altre parole, Meloni ha sostenuto che la Flotilla si sia mascherata da missione umanitaria per sfidare il blocco navale israeliano.
Al di là della legittima valutazione politica sull’iniziativa, non è vero che gli organizzatori avessero nascosto i loro intenti: fin dall’inizio avevano dichiarato che l’obiettivo era rompere il blocco navale, e allo stesso tempo portare aiuti alla popolazione di Gaza.