Termini bizzarri, frasi lunghissime, rimandi a vecchie norme, elenchi di numeri e date: troppo spesso le leggi italiane sembrano davvero oscure al comune cittadino e difficili da decifrare. Di recente è arrivata una novità importante su questo tema: la Corte costituzionale ha infatti ribadito che le leggi incomprensibili violano la Costituzione. Con la sentenza n. 110 del 2023 la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge di stabilità per il 2022 della Regione Molise, ossia la legge che stabilisce le variazioni delle entrate e delle uscite del bilancio regionale rispetto all’anno precedente. Come si può immaginare, questo tipo di leggi regionali può avere un contenuto piuttosto ampio, intervenendo su vari ambiti della legislazione regionale.
La decisione della Corte costituzionale di dichiarare incostituzionale la legge della Regione Molise è stata giustificata da vari motivi, ma quello più eclatante è legato alla scarsa chiarezza di una norma che sembrerebbe riferirsi a interventi edilizi sul territorio regionale.
La decisione della Corte costituzionale di dichiarare incostituzionale la legge della Regione Molise è stata giustificata da vari motivi, ma quello più eclatante è legato alla scarsa chiarezza di una norma che sembrerebbe riferirsi a interventi edilizi sul territorio regionale.