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L’Italia non ha ancora smesso di acquistare gas dalla Russia. Secondo i dati più aggiornati pubblicati da Snam, la società che gestisce la rete dei gasdotti italiani, nei primi dieci mesi del 2023 il gas russo ha pesato per il 4,5 per cento sulle importazioni di gas del nostro Paese. In ogni caso, va detto che rispetto a un anno fa c’è stato un ulteriore calo delle importazioni di gas dal Paese che a febbraio 2022 ha invaso l’Ucraina. E la riduzione della dipendenza dalla Russia è molto significativa se si considera che nei primi dieci mesi del 2021 il 40 per cento del gas arrivava da quel Paese.
La diminuzione della dipendenza dal gas russo è frutto della strategia messa in atto prima dal governo Draghi e proseguita poi con il governo Meloni.
L’Italia non ha ancora smesso di acquistare gas dalla Russia. Secondo i dati più aggiornati pubblicati da Snam, la società che gestisce la rete dei gasdotti italiani, nei primi dieci mesi del 2023 il gas russo ha pesato per il 4,5 per cento sulle importazioni di gas del nostro Paese. In ogni caso, va detto che rispetto a un anno fa c’è stato un ulteriore calo delle importazioni di gas dal Paese che a febbraio 2022 ha invaso l’Ucraina. E la riduzione della dipendenza dalla Russia è molto significativa se si considera che nei primi dieci mesi del 2021 il 40 per cento del gas arrivava da quel Paese.
La diminuzione della dipendenza dal gas russo è frutto della strategia messa in atto prima dal governo Draghi e proseguita poi con il governo Meloni.