Aggiornamento 26 luglio, ore 17:40 – Fonti di stampa riportano che il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, ha ricevuto la prima dose di vaccino il 24 luglio.

 

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Negli ultimi giorni il dibattito politico italiano si sta concentrando sulle ambiguità comunicative di alcuni leader verso la campagna vaccinale, il cui successo sta diventando sempre più fondamentale per contenere un nuovo aumento dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei morti.

I politici al centro delle polemiche sono soprattutto il segretario della Lega Matteo Salvini e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che sono stati criticati per non essersi ancora vaccinati, a quasi sette mesi dall’inizio della campagna vaccinale. Il 16 luglio Salvini ha dichiarato di avere il vaccino prenotato per il mese di agosto, mentre il 19 luglio Meloni ha confermato che si vaccinerà, senza specificare quando.

In questa polemica sono stati chiamati in causa anche il leader di Italia viva Matteo Renzi, che però si è vaccinato il 18 luglio, pubblicando una foto sui propri profili social, e l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha ricevuto la prima dose il 12 luglio, senza menzionare l’accaduto sui social.

In questa fase della campagna vaccinale un ruolo comunicativo di primo piano lo hanno però anche i 21 presidenti delle regioni italiane e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Come ha insegnato un anno e mezzo di pandemia, questi hanno in mano buona parte della gestione dell’emergenza sanitaria. Ad oggi quanti governatori si sono già vaccinati contro la Covid-19? Al di là delle polemiche nazionali e delle distinzioni di partito, abbiamo verificato che praticamente tutti i presidenti di regione hanno deciso di vaccinarsi. Ma rimangono ancora in sospeso un paio di governatori.

Dalle verifiche di Pagella Politica emerge che 19 presidenti su 21 si sono già vaccinati, ricevendo almeno una dose di vaccino. Ma come per i politici nazionali, anche per i presidenti di regione il rilievo dato alla vaccinazione cambia parecchio da un caso all’altro.

Tra i 19 vaccinati, in 16 hanno promosso l’avvenimento sui propri profili social – chi in modo più evidente di altri – o attraverso fonti stampa, per lo più locali. In questa categoria ne rientrano: Vito Bardi (Forza Italia) della Basilicata, Antonino Spirlì (Lega) della Calabria, Vincenzo De Luca (Partito democratico) della Campania, Stefano Bonaccini (Pd) dell’Emilia-Romagna, Massimiliano Fedriga (Lega) del Friuli-Venezia Giulia, Nicola Zingaretti (Pd) del Lazio, Giovanni Toti (Fi) della Liguria, Attilio Fontana (Lega) della Lombardia, Donato Toma (Fi) del Molise, Arno Kompatscher (Südtiroler Volkspartei) della provincia autonoma di Bolzano, Maurizio Fugatti (Lega) della provincia autonoma di Trento, Alberto Cirio (Fi) del Piemonte, Nello Musumeci (Diventerà bellissima, centrodestra) della Sicilia, Eugenio Giani (Pd) della Toscana, Donatella Tesei (Lega) dell’Umbria e Luca Zaia (Lega) del Veneto.

Ci sono poi tre governatori di cui non abbiamo trovato foto, post sui social o notizie specifiche sulla loro vaccinazione, ma che dalle nostre verifiche risultano comunque essere vaccinati.

Gli uffici stampa della Regione Abruzzo e della Regione Sardegna hanno infatti confermato a Pagella Politica che i due presidenti Marco Marsilio (Fratelli d’Italia) e Christian Solinas (Partito sardo d’azione, Lega) si sono vaccinati contro la Covid-19 e che hanno preferito non pubblicizzare la loro scelta, rientrando nella sfera della loro vita privata. Anche l’ufficio stampa del presidente della Regione Puglia ha chiarito a Pagella Politica che il presidente Michele Emiliano (indipendente, centrosinistra) si è vaccinato con due dosi, a maggio.

Al 21 luglio tra i vaccinati sembrano dunque mancare all’appello due governatori.

L’ufficio stampa della Regione Valle d’Aosta ha spiegato a Pagella Politica che il presidente Erik Lavévaz (Union Valdôtaine) ha in programma la prima dose del vaccino per il mese di agosto. La somministrazione era prevista per luglio, ma è stata poi posticipata in considerazione dei tre mesi di tempo che devono passare dall’infezione con il coronavirus, che ha colpito Lavévaz a inizio aprile 2021.

Non abbiamo trovato invece informazioni sull’avvenuta vaccinazione del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (Fdi). Non è da escludere che il governatore – che ha 46 anni – si sia vaccinato, senza promuovere pubblicamente la propria scelta, per esempio sui profili social. Il 24 novembre 2020, quando ancora in Europa non erano stati autorizzati vaccini contro la Covid-19, Acquaroli aveva comunque detto in una conferenza stampa che si sarebbe «certamente» vaccinato, una volta arrivati i vaccini.

Abbiamo contattato più volte la segreteria della presidenza della Regione Marche e l’ufficio stampa regionale per avere aggiornamenti sulla questione. Al momento della pubblicazione di questo articolo non abbiamo ancora ricevuto risposta.