Il 19 giugno, ospite a Otto e mezzo su La7, l’ex deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista ha detto (min. 12:37) che con il decreto Dignità ci sono stati “205 mila contratti a tempo indeterminato in più”.

L’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha invece scritto su Twitter che la misura approvata dal governo “sta avendo effetti positivi sulle conversioni dei contratti, insieme però a effetti drammatici su mancati rinnovi”.

Ma come stanno davvero le cose? Abbiamo verificato.

Continua a leggere sulla Pagella Politica di Agi