La settantatreesima edizione del Festival di Sanremo, conclusasi l’11 febbraio, è stata criticata da vari esponenti dei partiti che sostengono il governo guidato da Giorgia Meloni. L’accusa principale rivolta ai vertici della Rai è quella di non aver controllato a sufficienza le esibizioni di alcuni artisti. Per esempio durante il Festival il rapper Fedez ha strappato una foto dell’attuale viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami (Fratelli d’Italia) vestito da nazista, scattata anni fa. Successivamente, durante un’esibizione con gli Articolo 31, Fedez ha chiesto al governo di liberalizzare la cannabis e nella serata conclusiva del Festival si è baciato con il cantante Rosa Chemical.
Il governo ha subito reagito ipotizzando interventi a livello dirigenziale nella tv pubblica. L’11 febbraio, in un’intervista con il Corriere della Sera, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi (Fratelli d’Italia) ha per esempio dichiarato che il suo partito difende i «valori tradizionali», aggiungendo: «Penso che saranno cambiati i vertici Rai».
Al di là delle polemiche su quanto accaduto al Festival, quali sono i poteri del governo sui dirigenti della Rai? E quali sono invece quelli del Parlamento? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
Il governo ha subito reagito ipotizzando interventi a livello dirigenziale nella tv pubblica. L’11 febbraio, in un’intervista con il Corriere della Sera, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi (Fratelli d’Italia) ha per esempio dichiarato che il suo partito difende i «valori tradizionali», aggiungendo: «Penso che saranno cambiati i vertici Rai».
Al di là delle polemiche su quanto accaduto al Festival, quali sono i poteri del governo sui dirigenti della Rai? E quali sono invece quelli del Parlamento? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.