Il 27 giugno è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero della Salute che specifica le modalità con cui sarà possibile richiedere il cosiddetto “bonus psicologo”, cioè un contributo utilizzabile per spese legate alla salute mentale. «Una bella notizia, un bel passo avanti per l’Italia sul tema della salute mentale», ha commentato su Twitter Caterina Biti, vicepresidente del gruppo del Partito democratico al Senato.
L’idea di introdurre un sussidio di questo tipo non è nuova: già nel 2020, e poi nel 2021, alcuni parlamentari avevano proposto, con alcuni emendamenti, di inserire la misura nelle leggi di Bilancio rispettivamente per il 2021 e per il 2022, senza successo. Il bonus a cui fa riferimento il decreto del Ministero della Salute è stato introdotto lo scorso febbraio con la conversione in legge del decreto “Milleproroghe” (legge n. 228 del 30 dicembre 2021), ma fino a oggi non era stato operativo per la mancanza di un decreto ministeriale che ne definisse i dettagli e le modalità con cui fare domanda.
L’idea di introdurre un sussidio di questo tipo non è nuova: già nel 2020, e poi nel 2021, alcuni parlamentari avevano proposto, con alcuni emendamenti, di inserire la misura nelle leggi di Bilancio rispettivamente per il 2021 e per il 2022, senza successo. Il bonus a cui fa riferimento il decreto del Ministero della Salute è stato introdotto lo scorso febbraio con la conversione in legge del decreto “Milleproroghe” (legge n. 228 del 30 dicembre 2021), ma fino a oggi non era stato operativo per la mancanza di un decreto ministeriale che ne definisse i dettagli e le modalità con cui fare domanda.