Giugno ha battuto ogni record di caldo in Italia

La temperatura media è cresciuta fino a 5 gradi rispetto ai trent’anni precedenti. Le zone di montagna sono state le più colpite
ANSA
ANSA
Lo scorso mese di giugno è stato il più caldo mai registrato in Italia, secondo i dati di Copernicus – il programma di osservazione della Terra dell’Unione europea – disponibili dal 1950 a oggi. In media, nel nostro Paese si sono registrati 22,8 gradi centigradi, ossia 3,5 gradi in più rispetto alla temperatura media rilevata nello stesso mese nei trent’anni precedenti.

Queste temperature medie giornaliere possono sembrare miti, ma tengono conto anche delle ore notturne, quando in genere fa più fresco: nelle ore più calde della giornata, quindi, i valori sono stati spesso molto più elevati.

A giugno di quest’anno le temperature sono state più alte anche rispetto a giugno 2003, quando era stato toccato il precedente record di 22,7 gradi. Negli ultimi 76 anni, una temperatura media superiore ai 20 gradi è stata registrata solo undici volte: in nove casi è accaduto dal 2002 in poi.
Per monitorare le ondate di calore e gestire in modo più efficace la comunicazione sui rischi associati, il 3 luglio il Ministero della Salute ha istituito un nuovo organismo, una task force che include anche alcuni rappresentanti della Protezione civile.
Pagella Politica

Iscriviti ad A fuoco

La newsletter sulla crisi climatica e sulla disinformazione che la circonda, smontata dagli esperti. Arriva ogni mercoledì. 

Più caldo ovunque

Tutti i giorni di giugno sono stati più caldi rispetto al passato, ma il caldo è stato particolarmente intenso nella seconda metà del mese. Il giorno più caldo è stato il 30 giugno, con una temperatura media di 26,2 gradi, pari a 5 gradi in più rispetto alla media registrata tra il 1991 e il 2020.
Su tutto il territorio italiano si è osservato un aumento delle temperature medie, con variazioni comprese tra un minimo di 1,6 gradi e un massimo di 5,4 gradi. Gli incrementi maggiori si sono verificati nelle zone di montagna: sulle Alpi Graie e Pennine, in Valle d’Aosta; sulle Alpi Retiche e Atesine, tra Lombardia e Trentino-Alto Adige; e nelle aree appenniniche del Centro e del Sud.

Rispetto alla media dei trent’anni precedenti, l’aumento registrato nel Nord-Ovest è stato di 3,6 gradi (da 17 a 20,6 gradi), nel Nord-Est di 3,5 gradi (da 17,9 a 21,3), nel Centro di 3,5 gradi (da 20 a 23,8) e nel Mezzogiorno di 3,2 gradi (da 21 a 24,2). Nelle grandi città, l’incremento è stato di 3,2 gradi a Torino e Napoli, di 3,5 gradi a Milano e di 3,6 gradi a Roma. Il capoluogo con l’aumento più marcato è stato Aosta, dove la temperatura è cresciuta di oltre 5 gradi.
La regione che ha registrato l’aumento più elevato è stata la Valle d’Aosta: a giugno la temperatura media è stata di 13,3 gradi, contro i 9 gradi della media tra il 1991 e il 2020, con una crescita pari al 48 per cento. Anche in Umbria l’aumento ha superato i 4 gradi, passando da 18,8 a 23,9 gradi.

Tutte le altre regioni hanno registrato aumenti compresi tra i 3 e i 4 gradi, con le sole eccezioni della Calabria (+2,8 gradi) e della Sicilia (+2,2 gradi). Anche se è la variazione più contenuta, l’aumento registrato in Sicilia corrisponde comunque a una crescita superiore al 10 per cento.
In Trentino-Alto Adige, Sardegna e Toscana le temperature sono aumentate di 3,9 gradi. In Basilicata, Campania e Lazio l’incremento è stato di 3,7 gradi, mentre in Liguria e Piemonte è stato di 3,6 gradi e in Lombardia di 3,5.

***


[1] Copernicus divide l’Italia in aree di 83 chilometri quadrati e fornisce i dati sulle temperature per ciascuna area giorno per giorno, dal 1950 al 2025. Per calcolare le temperature medie, è necessario scaricare i dati da Copernicus ed elaborarli. Qui è disponibile il codice che abbiamo utilizzato.

INFORMATI AL MEGLIO, OGNI GIORNO

Con la membership di Pagella Politica ricevi:
• la newsletter quotidiana con le notizie più importanti sulla politica;
• le guide sui temi del momento (la prossima è sul decreto “Sicurezza”);
• l’accesso agli articoli esclusivi e all’archivio;
• un canale diretto di comunicazione con la redazione.
PROVA GRATIS PER UN MESE
Newsletter

Politica di un certo genere

Ogni martedì
In questa newsletter proviamo a capire perché le questioni di genere sono anche una questione politica. Qui un esempio.

Ultimi articoli