Finite le vacanze natalizie, dall’11 gennaio le regioni italiane sono state di nuovo divise in aree gialle, arancioni e rosse. Per il momento, cinque regioni sono in area arancione (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia e Calabria), mentre le restanti sono tutte in area gialla.
I colori sono stabiliti sulla base di tre elementi, utilizzando i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e del Ministero della Salute: l’analisi del rischio calcolata su 21 indicatori (tra cui la capacità ospedaliera e quella di fare test); il valore dell’indice Rt; con l’ultimo decreto-legge del 5 gennaio, l’incidenza dei contagi. In queste ore il governo è però al lavoro con le regioni per stabilire criteri più stringenti, per scongiurare il probabile aumento dei contagi dei prossimi giorni.
In generale, in Italia resta in vigore il coprifuoco nazionale dalle ore 22 alle ore 5 e sono vietati gli spostamenti tra regioni (anche tra quelle di colore giallo), se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
Ma anche negli altri grandi Paesi europei è in vigore un sistema con provvedimenti localizzati come quello italiano? Abbiamo verificato qual è la situazione in Francia, Spagna, Germania e Regno Unito e, in sintesi, ogni Paese sembra andare per la propria strada, un po’ come successo nei mesi passati.
I colori sono stabiliti sulla base di tre elementi, utilizzando i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e del Ministero della Salute: l’analisi del rischio calcolata su 21 indicatori (tra cui la capacità ospedaliera e quella di fare test); il valore dell’indice Rt; con l’ultimo decreto-legge del 5 gennaio, l’incidenza dei contagi. In queste ore il governo è però al lavoro con le regioni per stabilire criteri più stringenti, per scongiurare il probabile aumento dei contagi dei prossimi giorni.
In generale, in Italia resta in vigore il coprifuoco nazionale dalle ore 22 alle ore 5 e sono vietati gli spostamenti tra regioni (anche tra quelle di colore giallo), se non per motivi di lavoro, salute o necessità.
Ma anche negli altri grandi Paesi europei è in vigore un sistema con provvedimenti localizzati come quello italiano? Abbiamo verificato qual è la situazione in Francia, Spagna, Germania e Regno Unito e, in sintesi, ogni Paese sembra andare per la propria strada, un po’ come successo nei mesi passati.