Francesco Acquaroli ha vinto le elezioni nelle Marche ed è stato rieletto presidente della regione. Sostenuto dalla coalizione di centrodestra – formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – ha sconfitto il candidato del centrosinistra, Matteo Ricci, appoggiato da Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Italia Viva.
Secondo le proiezioni – cioè stime statistiche basate su un campione di sezioni scrutinate che anticipano i risultati finali – Acquaroli ha raccolto il 52 per cento dei voti, mentre Ricci il 44 per cento. Gli altri quattro candidati presidenti hanno raccolto il rimanente 4 per cento. Alle ore 18:30 di lunedì 29 settembre, lo scrutinio è ancora in corso, ma la distanza tra Acquaroli e Ricci non è colmabile.
L’affluenza al voto è stata pari al 50 per cento: questo significa che ha votato un cittadino su due tra gli aventi diritto di voto. Alle precedenti elezioni regionali l’affluenza era stata più alta, intorno al 60 per cento.
Le Marche sono la prima delle cinque regioni che andranno al voto questo autunno. Il 5 e 6 ottobre si voterà in Calabria, il 12 e 13 ottobre in Toscana, e il 23 e 24 novembre in Puglia, Veneto e Campania.
Il 28 settembre si sono tenute le elezioni regionali anche in Valle d’Aosta, dove però il presidente di regione non viene eletto direttamente dagli elettori, ma dai consiglieri regionali. Il partito più votato è stato l’Union Valdôtaine, che per governare la regione dovrà allearsi con altri partiti.
Secondo le proiezioni – cioè stime statistiche basate su un campione di sezioni scrutinate che anticipano i risultati finali – Acquaroli ha raccolto il 52 per cento dei voti, mentre Ricci il 44 per cento. Gli altri quattro candidati presidenti hanno raccolto il rimanente 4 per cento. Alle ore 18:30 di lunedì 29 settembre, lo scrutinio è ancora in corso, ma la distanza tra Acquaroli e Ricci non è colmabile.
L’affluenza al voto è stata pari al 50 per cento: questo significa che ha votato un cittadino su due tra gli aventi diritto di voto. Alle precedenti elezioni regionali l’affluenza era stata più alta, intorno al 60 per cento.
Le Marche sono la prima delle cinque regioni che andranno al voto questo autunno. Il 5 e 6 ottobre si voterà in Calabria, il 12 e 13 ottobre in Toscana, e il 23 e 24 novembre in Puglia, Veneto e Campania.
Il 28 settembre si sono tenute le elezioni regionali anche in Valle d’Aosta, dove però il presidente di regione non viene eletto direttamente dagli elettori, ma dai consiglieri regionali. Il partito più votato è stato l’Union Valdôtaine, che per governare la regione dovrà allearsi con altri partiti.