Conte non sa che in Abruzzo è alleato con Calenda e Renzi

Alle elezioni regionali del 10 marzo il simbolo del Movimento 5 Stelle sarà accanto a quelli di Azione e di Italia Viva, a sostegno di Luciano D’Amico
ANSA/ FABIO MURRU
ANSA/ FABIO MURRU
Martedì 27 febbraio, ospite a L’aria che tira su La7, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha commentato la vittoria alle elezioni regionali in Sardegna della candidata del suo partito, Alessandra Todde, sostenuta anche da Partito Democratico e Alleanza Verdi-Sinistra, ma non da Azione e Itala Viva. 

A un certo punto il conduttore David Parenzo ha fatto notare (min. -1:23:16) a Conte che in Abruzzo, dove il 10 marzo si terranno le elezioni regionali, c’è invece «un’alleanza molto, molto larga», che comprende i partiti vittoriosi in Sardegna, insieme a Italia Viva di Matteo Renzi e ad Azione di Carlo Calenda. «No, non mi risulta con Renzi e Calenda», ha replicato subito il presidente del Movimento 5 Stelle. «Ci sono – mi dicono – alcune figure politiche che si raccordano a loro, ma per quanto riguarda le sigle sono forze politiche collaudate, forze civiche». Le cose però non stanno così. 

Alle elezioni del 10 marzo i candidati alla presidenza della regione sono due, come si può verificare dai fac-simile delle schede elettorali, pubblicate sul sito della Regione Abruzzo. Il presidente uscente Marco Marsilio è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di centro, Noi Moderati e dalla lista “Marsilio presidente”. L’avversario Luciano D’Amico, rettore dell’Università degli Studi di Teramo, è sostenuto dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle, da Alleanza Verdi-Sinistra, dalla lista “Abruzzo insieme-D’Amico presidente” e da altre due liste. Una è quella di Azione, il partito di cui Calenda è segretario; l’altra si chiama “Riformisti e civici” e al suo interno, in due piccoli cerchi, contiene il simbolo del Partito socialista italiano (PSI) e quello di “Abruzzo vivo”, che ha la stessa grafica del simbolo di Italia Viva, il partito di cui Renzi è presidente (Immagine 1).
Immagine 1. Il fac-simile della scheda elettorale per le elezioni regionale in Abruzzo del 10 marzo
Immagine 1. Il fac-simile della scheda elettorale per le elezioni regionale in Abruzzo del 10 marzo
L’ampia alleanza in Abruzzo è stata difesa da esponenti sia di Azione sia di Italia Viva. «In Abruzzo siamo all’interno di una coalizione larga, con un candidato di grande competenza, per il quale ci stiamo spendendo molto», ha detto per esempio Calenda all’HuffPost in un’intervista del 27 febbraio, aggiungendo che sta valutando di sostenere lo stesso candidato del Movimento 5 Stelle e del PD anche in Basilicata, dove si voterà il 21 e 22 aprile. 

«Non sappiamo se sia ripetibile altrove il lavoro fatto per la costruzione di una coalizione plurale, così larga, caso unico in Italia, ma è la risposta a una condizione di emergenza regionale, mai vissuta e patita dagli abruzzesi. Auguro tanti Luciano D’Amico in Italia», ha dichiarato invece a inizio febbraio Camillo D’Alessandro, coordinatore regionale di Italia Viva. A fine novembre la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi ha detto al quotidiano abruzzese Il Centro che «non c’è nessun modello più o meno replicabile: in Abruzzo Italia Viva fa la scelta migliore per i cittadini di questa regione».

La candidatura comune di D’Amico con il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico è stata annunciata il 21 settembre 2023. L’appoggio di Italia Viva è arrivato pochi giorni dopo, il 25 settembre, mentre quello di Azione il 7 ottobre.

Alle elezioni regionali in Sardegna Azione ha appoggiato Renato Soru, all’interno di una lista insieme a Più Europa. Italia Viva non ha presentato una propria lista e, a differenza dell’Abruzzo, il suo simbolo non è comparso nemmeno in piccolo all’interno di un’altra lista. Alcuni suoi esponenti, però, hanno annunciato nelle scorse settimane il proprio sostegno alla candidatura di Soru.

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