Il 28 marzo Giuseppe Conte è stato confermato con un voto online presidente del Movimento 5 stelle dagli iscritti al partito da più di sei mesi. La conferma di Conte ha ricevuto oltre 55.600 sì (il 94 per cento del totale) contro poco più di 3.400 no. «Gli iscritti del Movimento 5 stelle mi hanno riconfermato con un’indicazione forte e chiara», ha commentato su Facebook Conte la sera del 28 marzo, poco dopo la chiusura del voto.
Uno dei temi più attesi era però quello dell’affluenza degli oltre 130 mila aventi diritti al voto, di cui alla fine solo il 45 per cento ha deciso di prendere parte alla conferma di Conte come presidente.
In base alle verifiche di Pagella Politica, questa percentuale sembra essere la seconda più bassa nella storia dell’elezione di un leader del M5s, dietro a quella di Luigi Di Maio come capo politico e candidato premier nel 2017 (un voto comunque diverso, come vedremo, rispetto a quello di Conte). Ma avere numeri precisi e affidabili sulle affluenze passate non è però possibile, visto che per anni il movimento ha deciso di non rendere pubblici i dati sugli aventi diritto di voto.
Uno dei temi più attesi era però quello dell’affluenza degli oltre 130 mila aventi diritti al voto, di cui alla fine solo il 45 per cento ha deciso di prendere parte alla conferma di Conte come presidente.
In base alle verifiche di Pagella Politica, questa percentuale sembra essere la seconda più bassa nella storia dell’elezione di un leader del M5s, dietro a quella di Luigi Di Maio come capo politico e candidato premier nel 2017 (un voto comunque diverso, come vedremo, rispetto a quello di Conte). Ma avere numeri precisi e affidabili sulle affluenze passate non è però possibile, visto che per anni il movimento ha deciso di non rendere pubblici i dati sugli aventi diritto di voto.