La crescita del turismo in Italia non è un’eccezione, anzi

Nel 2024 i pernottamenti sono aumentati in quasi tutti i Paesi europei, con percentuali più alte di quella italiana
 ANSA/GIUSEPPE LAM
ANSA/GIUSEPPE LAM
Negli scorsi giorni vari esponenti del governo e dei partiti che lo sostengono hanno celebrato i nuovi dati sul turismo in Italia. «Nel 2024 il turismo ha raggiunto un nuovo record, con 458,4 milioni di presenze, in aumento del +2,5 per cento sull’anno precedente», ha dichiarato il 6 marzo la ministra del Turismo Daniela Santanchè. «La nostra nazione consolida il suo ruolo di destinazione privilegiata a livello mondiale, superando la Francia e collocandosi al secondo posto in Europa per numero di presenze turistiche, preceduta dalla sola Spagna». Fratelli d’Italia ha scritto su X che «l’Italia torna a essere attrattiva: questo è quello che conta davvero e ne siamo fieri».

È vero: nel 2024 il turismo in Italia è aumentato, se si guardano le notti trascorse dai turisti nel nostro Paese (gli arrivi sono invece calati). Una crescita dei pernottamenti è stata registrata in quasi tutti gli altri Paesi europei, e nella maggior parte di questi con percentuali più alte di quella italiana.

Che cosa dicono i numeri

Secondo Eurostat, l’anno scorso l’Italia ha registrato 129,3 milioni di arrivi turistici: questo è il numero di clienti che hanno effettuato il check-in negli esercizi ricettivi. Nel 2023 gli arrivi erano stati 133,6 milioni, dunque c’è stato un calo. Questo dato, però, non va confuso con il numero di turisti, che non è disponibile: per esempio un turista che effettua il check-in in quattro posti diversi, viene conteggiato come quattro arrivi.

L’altro dato disponibile, usato di più quando si parla di turismo, riguarda le presenze o i pernottamenti, ossia il numero di notti trascorse dai turisti negli esercizi ricettivi. Nel 2024 le presenze turistiche in Italia sono state 458,4 milioni, il 2,5 per cento in più rispetto all’anno prima – due statistiche citate correttamente da Santanchè. Dal 1990, primo anno per cui sono disponibili i dati, il nostro Paese non aveva mai registrato così tante presenze turistiche. È stato superato anche il livello precedente alla pandemia di COVID-19, con un +5 per cento.