Il 26 agosto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha criticato su Facebook la strategia adottata dalla Nato per la guerra in Ucraina. Secondo Conte le «continue forniture militari» e la «logica dell’escalation» non hanno portato alla sconfitta della Russia, anzi. «Dopo un anno e mezzo di guerra, qual è la realtà che prevale su tutte queste semplicistiche previsioni pompate dalla propaganda guerrafondaia?», si è chiesto Conte, dandosi tra le altre cose questa risposta: «La realtà sono i 500 mila morti di entrambi i fronti».
Al di là della posizione del presidente del Movimento 5 Stelle sulla Nato, è vero che fino a oggi nel conflitto sono morte mezzo milione di persone? Abbiamo controllato e Conte fraintende una stima circolata negli ultimi giorni.
Partiamo dalla premessa che al momento è impossibile sapere con certezza quanti morti ha causato finora la guerra in Ucraina, sia tra i soldati di entrambi gli eserciti sia tra i civili. Le stime che circolano, dunque, vanno tutte prese con la dovuta cautela viste le ampie differenze tra i numeri, a partire da quelli divulgati da Ucraina e Russia. Per esempio il Ministero della Difesa ucraina ha dichiarato lo scorso 19 agosto che finora sono stati «liquidati» nel conflitto quasi 260 mila soldati russi, senza specificare se con il termine “liquidato” si faccia riferimento solo ai soldati uccisi o anche a quelli feriti. L’ultima stima delle perdite russe fornita dal Ministero della Difesa russa è quella di settembre 2022, in cui si parlava di quasi 6 mila soldati russi uccisi nel conflitto. Da quel mese, in cui è iniziata la mobilitazione parziale delle truppe russe, non sono stati divulgati altri dati.
Al di là della posizione del presidente del Movimento 5 Stelle sulla Nato, è vero che fino a oggi nel conflitto sono morte mezzo milione di persone? Abbiamo controllato e Conte fraintende una stima circolata negli ultimi giorni.
Partiamo dalla premessa che al momento è impossibile sapere con certezza quanti morti ha causato finora la guerra in Ucraina, sia tra i soldati di entrambi gli eserciti sia tra i civili. Le stime che circolano, dunque, vanno tutte prese con la dovuta cautela viste le ampie differenze tra i numeri, a partire da quelli divulgati da Ucraina e Russia. Per esempio il Ministero della Difesa ucraina ha dichiarato lo scorso 19 agosto che finora sono stati «liquidati» nel conflitto quasi 260 mila soldati russi, senza specificare se con il termine “liquidato” si faccia riferimento solo ai soldati uccisi o anche a quelli feriti. L’ultima stima delle perdite russe fornita dal Ministero della Difesa russa è quella di settembre 2022, in cui si parlava di quasi 6 mila soldati russi uccisi nel conflitto. Da quel mese, in cui è iniziata la mobilitazione parziale delle truppe russe, non sono stati divulgati altri dati.