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Coronavirus

Che cosa sta succedendo con la Covid-19 in Italia

18 settembre 2023
Sono in aumento i contagi, i ricoveri e i morti, ma i numeri rimangono molto più bassi rispetto alle ondate del passato
ANSA
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di Lorenzo Ruffino
Dall’inizio di settembre la Covid-19 è tornata a fare notizia in Italia a causa di un aumento del numero dei contagi. Il Ministero della Salute ha annunciato che a ottobre arriveranno i vaccini aggiornati contro le nuove varianti del coronavirus, ma non è ancora stata presa una decisione se estendere la campagna vaccinale a tutti i cittadini o limitarla a chi ha più di 60 anni di età.

Numeri alla mano, a che punto è la diffusione del coronavirus in Italia quando mancano pochi giorni all’inizio dell’autunno?

Quanti contagi ci sono

A metà settembre nel nostro Paese sono stati rilevati in media 4.400 contagi al giorno. I nuovi casi sono in costante crescita dalla fine di luglio, con un breve calo intorno a Ferragosto, molto probabilmente attribuibile al minor numero di tamponi fatti. Negli ultimi giorni i contagi stanno aumentando in media del 50 per cento rispetto ai sette giorni precedenti, comunque con una velocità di crescita inferiore a quella registrata nelle settimane precedenti, quando si era arrivati a un +115 per cento. Il tasso resta elevato e potrebbe portare a un raddoppio dei nuovi contagi ogni due settimane. 

L’aumento dei casi riguarda in particolar modo il Nord dove l’incidenza è arrivata a 8,6 casi ogni 100 mila abitanti contro i 7,9 del Centro e i 5,6 del Sud e delle Isole. In particolare nel Nord Ovest c’è stato un brusco aumento durante i primi giorni di settembre.
Ogni 100 test fatti, 14 sono positivi, con un tasso di positività pari al 14 per cento. Il tasso di positività dei tamponi molecolari è al 17 per cento, mentre quello dei tamponi rapidi, quelli che si sono diffusi in particolar modo dal 2021, è invece al 14 per cento. Al momento in Italia oltre l’80 per cento dei test effettuati è di tipo rapido. 

Negli ultimi trenta giorni l’età mediana dei nuovi contagi è stata pari a 57 anni (ossia metà dei contagi aveva meno di questa età, l’altra metà di più) e il 56 per cento dei casi ha riguardato le donne.

I numeri degli ospedali e dei morti

In questo momento in Italia ci sono 2.400 persone contagiate ricoverate nei reparti ordinari e 76 in terapia intensiva. Questi numeri sono aumentati negli ultimi 15 giorni, con una crescita del 53 per cento, ma rimangono comunque molto più bassi rispetto al passato. 

Gli ingressi in terapia intensiva negli ultimi giorni sono stati in media meno di dieci e i nuovi ricoveri circa 75. Per ora sono numeri gestibili dal sistema sanitario senza particolari problemi.
I decessi per coronavirus stanno aumentando, anche se rimangono contenuti. In media ogni giorno muoiono 14 persone con la Covid-19, mentre nella seconda metà di agosto erano in media meno di dieci. A fine luglio si era arrivati a un minimo di due morti al giorno. 

A che punto sono le vaccinazioni

In questo momento in Italia le persone con più di 60 anni di età possono ricevere la quinta dose di vaccino contro la Covid-19, mentre chi è sopra i 12 anni può ricevere la quarta. Al 1° settembre la quinta dose era stata fatta in tutto da 526 mila persone (lo 0,9 per cento degli italiani) e la quarta da 6,7 milioni (l’11,3 per cento). Con la prima e seconda dose si era arrivati a 47,7 milioni di persone.

Con la quinta dose è coperto il 6,3 per cento degli over 80, il 2,3 per cento dei cittadini tra i 70 e 79 anni di età e l’1,2 per cento di quelli tra i 60 e i 69 anni. Con la quarta dose si va dal 20,4 per cento dei sessantenni al 45,6 per cento degli over 80, passando per il 32,8 per cento dei settantenni. Nel complesso il 2,8 per cento degli over 60 ha fatto la quinta dose e il 30,9 per cento la quarta dose.

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