Nei prossimi giorni, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella darà inizio alle cosiddette “consultazioni”, una serie di colloqui con gli esponenti dei partiti in Parlamento per individuare la persona che dovrà formare e guidare il nuovo governo. In Italia, lo ricordiamo, il presidente del Consiglio non è eletto direttamente dai cittadini, ma è nominato dal presidente della Repubblica sulla base dei voti presi dai partiti alle elezioni. Un nuovo governo deve poi ottenere la fiducia della Camera e del Senato, ossia ricevere il sostegno della maggioranza dei membri delle due aule.
Al netto di quelle che saranno le scelte di Mattarella, le consultazioni non sono regolate né dalla Costituzione né da norme o leggi specifiche, ma sono una prassi della politica italiana consolidatasi nel tempo. Come funzionano le consultazioni? E qual è la loro storia? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
Al netto di quelle che saranno le scelte di Mattarella, le consultazioni non sono regolate né dalla Costituzione né da norme o leggi specifiche, ma sono una prassi della politica italiana consolidatasi nel tempo. Come funzionano le consultazioni? E qual è la loro storia? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.