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È vero che il Qatar punisce gli omosessuali con sette anni di prigione?

| 23 novembre 2022
La dichiarazione
«In Qatar gli omosessuali sono puniti con sette anni di prigione»
Fonte: Europa Verde | 21 novembre
EPA/MARTIN DIVISEK
EPA/MARTIN DIVISEK
Verdetto sintetico
Il co-portavoce di Europa Verde ha sostanzialmente ragione.
In breve
  • In Qatar i rapporti extraconiugali, sia omosessuali che eterosessuali, sono punibili con fino a sette anni di carcere. Dato che i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono permessi, i rapporti omosessuali sono sempre extraconiugali, e quindi punibili con il carcere. TWEET
  • Alcune interpretazioni della sharia, in vigore in Qatar, prevedono la pena di morte per gli uomini sposati che intrattengono relazioni sessuali fuori dal matrimonio, ma questa disposizione non è mai stata applicata nel Paese nel caso di rapporti omosessuali. TWEET
Il 21 novembre, in una nota pubblicata da Europa verde, il deputato e co-portavoce del partito Angelo Bonelli ha criticato la decisione di organizzare i mondiali di calcio maschile in Qatar, a causa dell’atteggiamento del Paese arabo nei confronti dei diritti umani e delle minoranze, come la comunità Lgbtq+. In particolare, secondo Bonelli in Qatar «gli omosessuali sono puniti con sette anni di prigione».

Abbiamo verificato e il co-portavoce di Europea verde ha sostanzialmente ragione.

I diritti Lgbtq+ in Qatar

L’affermazione riportata da Bonelli è circolata molto nell’ultimo periodo. È stata per esempio riportata da fonti stampa internazionali, come il quotidiano statunitense Washington Post, il britannico The Guardian e il sito di informazione economica Bloomberg. L’informazione si ritrova anche in un report compilato nel 2020 dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti (l’equivalente del nostro Ministero degli Esteri), e in varie analisi di Human dignity trust, un’organizzazione internazionale basata a Londra che cura attività di ricerca e sensibilizzazione per i diritti della comunità Lgbtq+, e di Human rights watch, un’organizzazione non governativa che si occupa della difesa dei diritti umani

In particolare, il riferimento è agli articoli 281 e 285 del codice penale del Qatar, parte della sezione dedicata all’adulterio e ai crimini d’onore. Qui si stabilisce che chiunque abbia un rapporto sessuale consensuale fuori dal matrimonio, con una donna (articolo 281) o un uomo (articolo 285), «può essere punito con il carcere fino a sette anni». Gli articoli non specificano il sesso dell’altra persona coinvolta nel rapporto e, quindi, possono essere applicati sia alle unioni eterosessuali che omosessuali. Dato che i matrimoni omosessuali non sono permessi in Qatar, i rapporti tra persone dello stesso sesso sono necessariamente extraconiugali, dunque punibili con il carcere. Inoltre, l’articolo 296 prevede che chiunque «porti, instighi o seduca» un uomo a compiere atti omosessuali può essere punito con la reclusione da uno a tre anni. 

In Qatar è in vigore anche la sharia, la legge sacra dell’islamismo, basata principalmente sul Corano. In alcune sue interpretazioni, questa prevede che un uomo sposato che intrattiene rapporti fuori dal matrimonio, sia con uomini che con donne, possa essere punito con la pena di morte, mentre i rapporti tra persone non sposate possono essere puniti con la fustigazione. Un rapporto del 2020 della International lesbian and gay association (Ilga) afferma però che in Qatar la pena di morte non è mai stata applicata per motivi legati a rapporti omosessuali. 

Al di là delle pene specifiche previste nei casi di rapporto omosessuali, il Qatar non prevede forme di tutela per le persone appartenenti alla comunità Lgbtq+, come denunciato da vari resoconti giornalistici e organizzazioni attive nell’ambito dei diritti umani. Un’analisi di Human rights watch ha documentato diversi casi di arresti illegittimi e abusi ai danni di persone non eterosessuali. A inizio novembre, poche settimane prima dell’inizio della competizione, l’ambasciatore dei mondiali ed ex calciatore qatariota Khalid Salman ha detto in un’intervista con l’emittente tedesca Zdf che l’omosessualità è «un danno nella mente» («a damage in the mind»).

Il verdetto

Secondo Angelo Bonelli, in Qatar «gli omosessuali sono puniti con 7 anni di prigione». L’affermazione del co-portavoce di Europa verde è sostanzialmente corretta: il codice penale del Qatar prevede che i rapporti sessuali fuori dal matrimonio, sia eterosessuali che omosessuali, possano essere puniti con il carcere fino a sette anni. In Qatar i matrimoni omosessuali non sono permessi, quindi ogni rapporto è necessariamente extraconiugale e punibile con il carcere. 

In generale, nel Paese i diritti della comunità Lgbtq+ non sono tutelati dalla legge.

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