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Sì, il Piemonte vuole stanziare 400 mila euro per convincere le donne a non abortire

| 13 ottobre 2022
La dichiarazione
«Pochi giorni fa, nel Piemonte governato dal centrodestra, è stata approvata in commissione una legge che stanzia 400 mila euro da destinare alle donne per convincerle a non abortire»
Fonte: Il Fatto Quotidiano | 13 ottobre 2022
ANSA/FABIO FRUSTACI
ANSA/FABIO FRUSTACI
Verdetto sintetico
L’ex sindaca di Torino ha sostanzialmente ragione.
In breve
  • La quarta Commissione della Regione Piemonte ha approvato una bozza di delibera, che presto dovrebbe ricevere il via libera definitivo della giunta, che stanzia 400 mila euro per sostenere economicamente le donne che decidono di non abortire. TWEET
Il 13 ottobre, in un’intervista con Il Fatto Quotidiano, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, neo eletta deputata con il Movimento 5 stelle, ha criticato le posizioni della coalizione di centrodestra sui diritti civili, in particolare sull’aborto. Tra le altre cose, Appendino ha dichiarato che la Regione Piemonte, governata proprio dal centrodestra, ha approvato «in commissione una legge che stanzia 400 mila euro da destinare alle donne per convincerle a non abortire».

Abbiamo verificato e l’ex sindaca di Torino ha sostanzialmente ragione.

Che cosa ha votato la Regione Piemonte

Il 10 ottobre la quarta Commissione del Consiglio regionale della Regione Piemonte, che si occupa dei temi relativi alla sanità, dei servizi sociali e delle politiche per gli anziani, ha approvato la bozza della delibera per il cosiddetto “Fondo vita nascente”. Il provvedimento è stato presentato dall’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, di Fratelli d’Italia, partito che governa la regione insieme a Forza Italia e Lega (curiosità: Marrone è stato più volte criticato per aver espresso posizioni molto vicine al presidente russo Vladimir Putin). 

Come spiega il sito ufficiale della Regione Piemonte, la bozza della delibera stabilisce i criteri che organizzazioni e associazioni devono rispettare per accedere ai finanziamenti stanziati «per promuovere il valore sociale della maternità e sostenere le gestanti e le neomamme». 

Nel complesso, il testo stanzia 460 mila euro per il 2022, di cui 400 mila euro destinati a «progetti presentati da enti del Terzo settore iscritti agli elenchi approvati dalle Asl» e volti a promuovere una serie di azioni, tra cui: «ascolto e consulenza attraverso la presenza nei presidi sanitari; supporto alle donne in attesa per accompagnarle in una scelta individuale consapevole; progetti di sostegno alle mamme sia di natura economica sia attraverso la fornitura di beni di prima necessità; percorsi di sostegno psicologico individuale e di gruppo e di accompagnamento di auto mutuo aiuto».

L’11 ottobre, in un’intervista a Pro vita e famiglia – una onlus che «difende il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale» e «promuove la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna» – l’assessore Marrone ha difeso la delibera, dicendo che il suo obiettivo è quello di «tutelare il vero diritto di scelta delle donne». In concreto, ha specificato l’assessore di Fratelli d’Italia, la Regione Piemonte aiuterà economicamente le «famiglie socialmente vulnerabili» e le «donne in difficoltà economica, magari perché abbandonate da genitori e partner», pagando loro «ciò che serve per non dover rinunciare alla gravidanza che desiderano». Nelle voci di spesa rientrano per esempio gli affitti, le bollette, l’abbigliamento, gli alimenti, i farmaci e i pannolini.

Durante la campagna elettorale la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha più volte ribadito che il suo partito, una volta al governo, non avrebbe modificato la legge n. 194 del 1978, che regola l’interruzione volontaria di gravidanza. Meloni ha però anche sottolineato che il suo partito, come dimostra il caso del Piemonte, vuole dare un’alternativa alle donne che non vedono altre possibilità oltre all’aborto.

Prima di concludere, sottolineiamo che il testo approvato dalla quarta Commissione è una bozza di delibera, quindi il provvedimento non è ancora «legge», come dichiarato da Appendino. Secondo fonti stampa, però, l’approvazione finale del provvedimento, da parte della giunta regionale a guida centrodestra, dovrebbe arrivare a giorni.

Il verdetto

Secondo Chiara Appendino, la Regione Piemonte, governata dal centrodestra, ha approvato «in commissione una legge che stanzia 400 mila euro da destinare alle donne per convincerle a non abortire». Abbiamo verificato e la neo eletta deputata del Movimento 5 stelle ha sostanzialmente ragione.

La quarta Commissione della Regione Piemonte ha approvato una bozza di delibera, che presto dovrebbe ricevere il via libera della giunta, che stanzia 400 mila euro per sostenere economicamente le donne che decidono di non abortire.

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