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Solo 9 condanne ogni 5 mila processi? I dati sull’abuso d’ufficio

| 23 giugno 2023
La dichiarazione
«Su 5 mila processi arrivano solo nove condanne per abuso d’ufficio»
Fonte: Corriere della Sera | 22 giugno 2023
ANSA/VINCENZO LIVIERI
ANSA/VINCENZO LIVIERI
Verdetto sintetico
Il numero delle condanne è un po’ impreciso, anche se l’ordine di grandezza è corretto.
In breve
  • Secondo i dati più aggiornati del Ministero della Giustizia, nel 2021 sono stati definiti 5.418 procedimenti per abuso d’ufficio davanti alle sezioni Gip/Gup dei tribunali. Le condanne sono state nove, a cui si aggiungono 35 sentenze di patteggiamento. TWEET
  • Nel 2021 ci sono state anche 18 condanne nei processi che sono arrivati al dibattimento. TWEET
Il 22 giugno, in un’intervista con il Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha difeso la volontà del governo di eliminare il reato di abuso d’ufficio. Questo reato, previsto all’articolo 323 del codice penale, è commesso quando un pubblico ufficiale, per esempio il sindaco di un comune, causa un danno patrimoniale (o un vantaggio a suo favore) in contrasto con le leggi durante l’esercizio delle sue funzioni.  

Secondo Nordio, «dopo vent’anni di cambiamenti» la norma sull’abuso d’ufficio è un «fallimento» perché su 5 mila processi «arrivano solo nove condanne», tra l’altro «per reati connessi». Al di là del giudizio politico sull’attuale formulazione dell’abuso d’ufficio e sulla sua eliminazione, abbiamo verificato che cosa dicono i numeri e Nordio è un po’ impreciso.

Quante sono le condanne per abuso d’ufficio

Abbiamo contattato l’ufficio stampa del Ministero della Giustizia che ci ha fornito le statistiche più aggiornate sui procedimenti per il reato di abuso d’ufficio. I dati, ancora provvisori, sono relativi al 2021 e vanno letti con attenzione. 

Due anni fa sono stati definiti 5.418 procedimenti per abuso d’ufficio davanti alle sezioni Gip/Gup dei tribunali. La sigla “Gip” sta per “giudice per le indagini preliminari”, mentre il “Gup” è il “giudice dell’udienza preliminare”. Il primo è il giudice che fa una prima valutazione delle prove raccolte dal pubblico ministero. Il secondo è il giudice che, nell’udienza preliminare, prende la decisione se far proseguire o meno il processo sulla base di quanto emerso dalle immagini preliminari. Ma non sono sempre il Gip e il Gup a definire il processo, anzi: questo accade solo quando vengono utilizzati determinati riti speciali, come per esempio il patteggiamento. Il patteggiamento è quel rito speciale che consente all’imputato di essere condannato, in questo caso dal Gup, a una pena concordata tra l’accusa e la difesa, e convalidata dal giudice.

Relativamente ai 5.418 procedimenti per abuso d’ufficio definiti davanti alle sezioni Gip/Gup dei tribunali nel 2021, ci sono state nove condanne, a cui si aggiungono 35 sentenze di patteggiamento. Quando parla di «5 mila processi» e di «nove condanne» con tutta probabilità Nordio fa riferimento ai dati appena visti. Da quest’ultimi non è però possibile verificare quante delle condanne siano state connesse ad altri reati.

Il ministro omette poi un’altra informazione. Nel 2021 ci sono state 18 condanne per abuso d’ufficio su 513 procedimenti che sono andati alla fase del dibattimento.

Dati in calo

I dati del Ministero della Giustizia mostrano che negli ultimi anni i processi per abuso d’ufficio si sono via via ridotti. Nel 2016 erano stati definiti 7.930 procedimenti per abuso d’ufficio davanti alle sezioni Gip/Gup, nel 2017 7.188, nel 2018 nel 6.671 e nel 2019 5.941. Le condanne presso queste sezioni sono state 35 nel 2016, di cui 23 con patteggiamento, 25 nel 2017 (24 con patteggiamento), 44 nel 2018 (23 con patteggiamento) e 50 nel 2019 (29 con patteggiamento). A queste vanno aggiunte le condanne arrivate nei processi giunti a dibattimento, che sono state 82 nel 2016, 66 nel 2017, 54 sia nel 2018 sia nel 2019. 

Nel 2021 le archiviazioni e i proscioglimenti davanti alle sezioni Gip/Gup sono state 4.613, mentre quelle davanti ai tribunali, dopo la fase del dibattimento, 256.

Questi numeri mostrano due cose: da un lato i procedimenti per abuso di ufficio hanno un alto tasso di archiviazione, dall’altro lato le condanne sono calate. Ricordiamo che nel 2020 il secondo governo di Giuseppe Conte è intervenuto per modificare il reato di abuso d’ufficio per renderlo meno generico e più facilmente applicabile dai giudici. 

Sulla base di questi numeri sono legittime le varie posizioni politiche sulla necessità o meno di eliminare il reato di abuso d’ufficio. Chi sostiene, come Nordio, che il reato di abuso d’ufficio va abolito fa leva sul fatto che le condanne sono poche rispetto al numero di processi. Chi critica la scelta del governo di eliminare l’abuso d’ufficio sostiene invece che il calo dei processi, con il ridotto numero delle condanne, mostra che la riforma del 2020 sta funzionando, circoscrivendo meglio il reato.

Il verdetto

Secondo Carlo Nordio, su 5.000 processi per abuso d’ufficio «arrivano solo nove condanne». Abbiamo verificato Il numero delle condanne è un po’ impreciso, anche se l’ordine di grandezza è corretto.

Secondo i dati più aggiornati del Ministero della Giustizia, nel 2021 sono stati definiti 5.418 procedimenti per abuso d’ufficio davanti alle sezioni Gip/Gup dei tribunali. Le condanne sono state nove, a cui si aggiungono 35 sentenze di patteggiamento.

Nel 2021 ci sono state anche 18 condanne nei processi che sono arrivati al dibattimento.

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