Si torna a parlare di pressione fiscale. Il segretario del Pdl batte nuovamente il chiodo: la pressione fiscale nel 2012 si è alzata. Effettivamente non si può dargli torto.


Se andiamo a vedere quanto già riportato in una nostra recente analisi su una dichiarazione del candidato Oscar Giannino, la pressione fiscale nel 2011 era effettivamente pari al 42.5 in accordo con i dati Istat.



Ma nel 2012? L’Istituto Italiano di Statistica non ha ancora pubblicato i dati ufficiali, ma se andiamo a vedere il Documento di Economia e Finanza (DEF) – redatto dallo stesso governo di Mario Monti – a pag. 16 la pressione fiscale apparente (si veda qui per maggiori informazioni), intesa come il rapporto tra oneri fiscali econtributivi su Pil, è stimata a 45.1% per il 2012. Un valore piuttosto alto, che è stato tuttavia ridotto nel corso dell’anno a 44.7 punti percentuali, stando all’ultima nota di aggiornamento (pag. 10) del sopracitato DEF.


Circa 2 punti percentuali in più, quindi, rispetto al 2011 (dati da confermare non appena l’Istat avrà pubblicato i suoi conti consuntivi) – Angelino Alfano sbaglia leggermente i calcoli (un regalo involontario al suo concorrente Monti?) – ma per Pagella Politica si porta a casa un “Vero”.