È curioso che sia Nichi Vendola, leader di Sel e un passato nella sinistra più “radicale”, a rivendicare la crescita nella Regione da lui amministrata del numero di aziende, espressione dell’iniziativa individuale e del capitalismo. Considerazioni politiche a parte, saranno veri i numeri indicati?
In realtà c’è una leggera imprecisione. Secondo il Rapporto Unioncamere 2012, la Puglia ha chiuso il 2011 con un saldo di +955 aziende. Il numero citato da Vendola è riferito a un periodo successivo: un altro rapporto Unioncamere rivela che nel periodo aprile-giugno del 2012 la Puglia ha registrato un saldo positivo di 2605 imprese. Ed è altrettanto vero che solo Lombardia (+4939 imprese) e Lazio (+4649) hanno fatto meglio della Puglia. È incoraggiante anche osservare che nel secondo trimestre dell’anno l’Italia ha aggiunto 31mila imprese e che in nessuna regione il saldo tra nascita e mortalità aziendale è stato negativo.
Caro Vendola, peccato per l’imprecisione nel periodo di riferimento, “C’eri quasi”!