Questa faccenda dei nove punti di Pil persi dall’inizio della crisi l’abbiamo già sentita. Durante il suo primo discorso da Premier al Senato, infatti, è stato Matteo Renzi a dire che “dal 2008 al 2013, mentre qualcuno si divertiva, il Pil di questo Paese ha perso 9 punti percentuali”.



Quel dato si rivelò esagerato, ma è possibile che anche Padoan, con un passato da illustre economista, si sia sbagliato ugualmente? Fortunatamente no. Padoan si riferisce al momento di picco pre-crisi, che era il 2007, non il 2008. Come si può vedere dai dati del Fondo Monetario Internazionale riassunti nel grafico in basso, il Pil del nostro Paese (a prezzi costanti, ovvero neutralizzando l’effetto dell’inflazione) è passato da 1.493 miliardi di euro a 1.365 miliardi di euro. Il calo è pari all’8,5%; non proprio 9% ma l’approssimazione per eccesso è corretta.



“Vero” per Padoan