In un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha sostenuto che nel 2017 la metà abbondante degli arrestati o denunciati a Milano è composta da stranieri. Il vicepresidente del Consiglio aveva già parlato della questione della criminalità straniera in termini più generali a febbraio, durante un intervento al Parlamento europeo, e successivamente ad agosto, in occasione di un’intervista rilasciata al quotidiano britannico Sunday Times, e in entrambi i casi avevamo verificato le sue parole.

Questa volta ci occupiamo specificamente del dato riferito agli immigrati arrestati o denunciati nel capoluogo lombardo.

I dati del Ministero dell’Interno


Non siamo riusciti a trovare dati pubblici che confermassero o smentissero l’informazione condivisa dal leader della Lega. Abbiamo quindi contattato direttamente il Ministero dell’Interno che ci ha fornito alcune cifre aggiornate ufficiali, ma parziali.

La tabella che ci hanno fornito riporta il numero delle persone che, nel 2017, sono state arrestate o denunciate in Lombardia per alcuni reati e la relativa incidenza percentuale degli stranieri. In particolare vengono riportati alcuni dei reati di maggior allarme sociale quali le violenze sessuali, le rapine, i furti, la ricettazione, lo spaccio di stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. Mancano però alcuni reati di grave allarme sociale, come ad esempio l’omicidio, le lesioni dolose o l’associazione mafiosa, e in generale altri reati gravi (sequestro di persona, corruzione, frode, truffa, etc.).



Tabella 1: Incidenza stranieri arrestati o denunciati per i reati di maggior allarme sociale (Lombardia) – Fonte: Ministero dell’Interno


Dunque, nel 2017, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, in Lombardia la percentuale di stranieri arrestati e denunciati è risultata essere superiore al 50 per cento nel caso di rapine, furti, ricettazione, stupefacenti e sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. L’unica eccezione tra i reati elencati sono le violenze sessuali dove, invece, l’incidenza degli stranieri sul totale dei denunciati e arrestati è risultata essere pari al 45,5 per cento.

Mancando però il dato sul totale dei reati per cui si è proceduto alla denuncia o all’arresto, ci è impossibile confermare il dato fornito dal leader della Lega. Oltretutto Salvini ha parlato specificamente di Milano, mentre la tabella che ci ha trasmesso il Viminale riguarda l’intera Lombardia.

Cosa dice la Questura di Milano su arrestati e denunciati


 

Per avere conferma del dato citato dal Ministro dell’Interno, abbiamo allora consultato anche il rapporto di fine anno stilato dalla Questura di Milano e relativo all’attività della Polizia di Stato.

 

Nell’ultimo documento disponibile, pubblicato il 29 dicembre 2017, viene riportato il numero complessivo dei reati commessi nel 2017 all’interno del Comune, nelle province di Milano e Monza e Brianza, e le attività svolte dai diversi corpi delle Forze dell’Ordine. Salvini non specifica se il dato che cita si riferisca al solo Comune di Milano o anche alle province e, quindi, là dove è possibile, cercheremo di prendere in esame entrambe le variabili.

Per il Comune di Milano, al 15 dicembre 2017, si registra un calo generale della criminalità pari al 6,2 per cento rispetto al 2016 (da 110.810 reati a 103.578). Durante lo scorso anno, i reati più frequenti a Milano sono stati i furti (87.930 casi), le truffe e frodi informatiche (7.210 casi), le rapine (2.786 casi) e le lesioni dolose (1.989 casi).

Per quanto riguarda le province di Milano e di Monza e Brianza, si registra un calo della criminalità pari all’8,24 per cento (da 171.028 reati commessi nel 2016 a ai 156.932 del 2017). Tra i reati più diffusi troviamo, anche qui, il furto (132.134 casi), le truffe e frodi informatiche (12.323 casi), le rapine (3.584 casi) e le lesioni dolose (3.592 casi).

 



Tabella 1: Reati commessi nel Comune di Milano e nella provincia di Milano e Monza Brianza al 15.02.2017 – Fonte: Questura di Milano

I dati condivisi dalla Questura riportano anche il numero totale degli arrestati e dei denunciati.

Durante il 2017, nel Comune di Milano sono state arrestate 3.548 persone. Sono invece 13.223 le persone denunciate e che risultavano in stato di libertà al 15 dicembre 2017, data in cui è stato redatto il rapporto. I dati relativi alle province di Milano e di Monza e Brianza, invece, riportano il totale di 4.121 arresti e 16.099 denunce.



Tabella 2: Arrestati e denunciati nel Comune di Milano e nella provincia di Milano e Monza Brianza (al 15.12.2017) – Fonte: Questura di Milano

Come è evidente, i dati riportati dalla Questura non fanno alcuna distinzione circa la nazionalità di provenienza delle persone coinvolte e non è quindi possibile, di nuovo, stabilire per quanti reati i responsabili siano, come ritiene il leader della Lega, degli «immigrati».

L’attività della squadra mobile: italiani e stranieri


La Questura milanese fa una distinzione “italiani-stranieri” solamente nell’analizzare l’operato della squadra mobile e i rispettivi interventi. Questo particolare corpo delle Forze dell’Ordine – presente in tutte le questure – si occupa, nello specifico, di attività di indagine sia su propria iniziativa sia su delega dell’autorità giudiziaria e si differenzia dagli altri per il fatto che i suoi agenti sono “in borghese”. Indossano cioè abiti civili invece che le divise e non usano auto con i colori della Polizia.



Tabella 3: Arrestati e indagati. Attività squadra mobile Milano (2017) – Fonte: Questura di Milano

Guardiamo i dati relativi agli arresti: su un totale di 664 casi, 455 sono stati associati a stranieri (circa il 68,5%). Passiamo ora agli indagati: su un totale di 308 indagati, 224 erano stranieri (circa il 72%). In entrambi i casi, il coinvolgimento di cittadini stranieri è superiore al 50 per cento del totale.


Questi dati vanno però contestualizzati.

In particolare è necessario sottolineare che questi sono dati relativi all’attività di una particolare divisione delle forze di Polizia, la squadra mobile. Sul totale degli arresti, quelli realizzati da questo corpo delle Forze dell’Ordine è pari al solo 18,4 per cento, se si guarda al Comune, e al 5 per cento, se si guarda alle province di Milano e di Monza e Brianza.

Il verdetto

Il vicepresidente del Consiglio Matto Salvini ha recentemente dichiarato che nel 2017 più della metà delle persone arrestate o denunciate a Milano erano immigrati. Non abbiamo modo di verificare la dichiarazione del leader della Lega.

I dati che ci ha fornito il Ministero dell’Interno riportano cifre in linea con quelle citate da Salvini ma riguardano solo pochi reati – dunque non consentono un calcolo generale – e oltretutto non prendono in esame la sola città di Milano, come fa il ministro, bensì l’intera Lombardia.

D’altra parte, i dati condivisi dalla Questura di Milano non fanno alcuna distinzione, nei calcoli generali, tra gli arresti e le denunce che coinvolgono i cittadini italiani e quelli stranieri. L’unico dato della Questura che distingue tra stranieri e italiani è quello relativo al numero di persone arrestate o indagate nel 2017 dalla sola squadra mobile milanese. Ma anche in questo caso il dato non permette di trarre indicazioni generali.

Non potendo quindi confermarla su nessuna fonte, compreso il suo stesso Ministero, l’affermazione di Salvini merita un “Nì”. Restiamo ovviamente a disposizione per qualsiasi chiarimento o dato aggiuntivo che il ministro o altri volessero inviarci.

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2018-10-05 13:29:17 UTC




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Pagella Politica rating logo Pagella Politica Verdetto:


«Nel 2017 oltre il 50% delle persone arrestate o denunciate a Milano erano immigrati!»




Matteo Salvini

Ministro dell’Interno

https://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10156092632798155?__tn__=-R



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venerdì 28 settembre 2018

2018-09-28