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Sì, il centrodestra promette la flat tax da quasi trent’anni

| 09 settembre 2022
La dichiarazione
«Le forze di centrodestra sono vent’anni, trent’anni, che dicono che vogliono introdurre una flat tax»
Fonte: Sky Tg24 | 8 settembre 2022
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Verdetto sintetico
Il presidente del Movimento 5 stelle ha ragione.
In breve
  • Nel 1994 il programma elettorale di Forza Italia, guidata da Silvio Berlusconi, proponeva di introdurre un sistema di tassazione per i redditi con un’unica aliquota, al 30 per cento. TWEET
L’8 settembre, ospite a Casa Italia su Sky Tg24, il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha criticato le «forze di centrodestra», dicendo che da «trent’anni» propongono l’introduzione della cosiddetta “flat tax”, ossia un sistema di tassazione dei redditi composto da un’unica aliquota, uguale per tutti. «Perché non l’hanno fatto prima?», si è chiesto Conte, facendo riferimento ai programmi di Lega e Forza Italia che propongono di introdurre una flat tax con percentuali pari rispettivamente al 15 per cento e al 23 per cento.

Abbiamo verificato e l’ex presidente del Consiglio ha sostanzialmente ragione.

Forza Italia e la flat tax dal 1994

A giugno 2019 l’attuale ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta – all’epoca in Forza Italia, ora uscito dal partito dopo la caduta del governo Draghi – aveva criticato l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aveva rilanciato la proposta della Lega di introdurre una flat tax in Italia. «La flat tax è un’ottima idea, proposta prima ancora che dalla Lega da Forza Italia nel lontano 1994», aveva dichiarato Brunetta, aggiungendo però che i conti italiani nel 2019 non permettevano l’introduzione di un’imposta per i redditi in percentuale uguale per tutti (secondo le stime, una flat tax per tutti i dipendenti, gli autonomi e i pensionati avrebbe un costo di 60 miliardi di euro per lo Stato). 

Quasi trent’anni fa, nel 1994, all’indomani della sua “discesa in campo”, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi propose in effetti una flat tax. In particolare, il programma elettorale del suo partito prevedeva (vedi slide n.50) di introdurre un’unica aliquota Irpef al 30 per cento per tutti. Il primo governo Berlusconi rimase in carica tra maggio 1994 e gennaio 1995, senza mantenere la parola data. Lo stesso avvenne nei tre successivi governi guidati da Berlusconi, che, ricordiamo, è stato il presidente del Consiglio che ha governato più a lungo il Paese nella storia repubblicana: oltre 3.300 giorni in carica, davanti ai circa 2.700 di Giulio Andreotti.

Il verdetto

Secondo Giuseppe Conte, il centrodestra è «trent’anni» che propone l’introduzione della flat tax in Italia. Il presidente del Movimento 5 stelle ha sostanzialmente ragione: nel 1994 il programma elettorale di Forza Italia, guidata da Silvio Berlusconi, proponeva di introdurre un sistema di tassazione per i redditi con un’unica aliquota, al 30 per cento. La promessa però non è mai stata mantenuta. 

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