Ospite degli studi del Corriere Live, la diretta pomeridiana del Corriere della Sera, Pierluigi Bersani ha parlato anche del Jobs Act, la riforma del lavoro del governo Renzi su cui nei prossimi mesi potrebbe essere indetto un referendum. L’11 gennaio la Consulta dovrebbe pronunciarsi in merito ai tre quesiti referendari presentati dalla Cgil: ripristino dell’articolo 18, responsabilità e controllo sugli appalti, eliminazione dei voucher. E proprio sui voucher, i cosiddetti “buoni” con cui vengono pagate le prestazioni di lavoro accessorie, si è espresso l’ex segretario del Pd, sostenendo di aver fatto una previsione sei mesi fa. Bersani avrebbe dichiarato che alla fine del 2016 l’Italia sarebbe arrivata a 140 milioni di ore di lavoro tramite voucher. Vediamo come stanno le cose.



Il primo pronostico



La verifica dell’autocitazione di Bersani pone due temi sul tavolo: il tempo e il contenuto di questa prima dichiarazione. Facendo una ricerca online, emerge che la notizia è stata data da alcuni giornali come Il Manifesto, Libero, Il Mattino di Padova e l’agenzia askanews non sei mesi fa ma a settembre, in occasione della Festa dell’Unità di Padova. E veniamo all’altro punto. Secondo le tre testate, l’ex segretario del Pd avrebbe parlato di 140 milioni di euro di voucher previsti per la fine del 2016, mentre ai giornalisti di via Solferino ha citato “140 milioni di ore a voucher”. Ricordiamo che l’importo nominale di ogni voucher ammonta a 10 euro: la somma comprende la contribuzione a favore della Gestione separata Inps (1,30 euro), quella in favore dell’Inail (0,70 euro) e una quota per la gestione del servizio Inps (0,50 euro). Alla fine dei conti il compenso netto che entra in tasca al lavoratore è di 7,50 euro. Questo è il valore minimo e, come riporta il sito dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, “corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo, dove, in ragione della sua specificità, si considera il contratto di riferimento”.



Il secondo pronostico



Durante la puntata del Corriere Live, Bersani ha fatto un altro pronostico, dicendo che alla fine dell’anno potremmo arrivare a 140 milioni di ore di lavoro tramite voucher. Questa seconda parte della dichiarazione non può essere completamente verificata perché i dati non sono aggiornati a dicembre. In base all’ultimo Osservatorio sul precariato dell’Inps, rilasciato il 10 dicembre 2016, relativo al periodo compreso tra gennaio e ottobre 2016, leggiamo che in Italia sono stati venduti 121.506.894 buoni lavoro dal valore nominale di dieci euro caduno. Possiamo dedurre che l’approssimazione di ore fatta da Bersani è verosimile anche se non sappiamo quale potrebbe essere la tendenza nei due mesi non conteggiati dallo studio, novembre e dicembre 2016. Per fare una stima, possiamo ipotizzare che ogni mese siano stati staccati tra i 10 e gli 11 milioni di buoni (si veda per esempio la differenza tra la stima settembre – ottobre o la media mensile del periodi gennaio – ottobre) quindi se fosse mantenuto lo stesso andamento per novembre e dicembre il calcolo sarebbe approssimatamente corretto. Di sicuro, al di là delle congetture, c’è solo l’incremento dell’utilizzo dei voucher nei primi dieci mesi degli ultimi due anni, spesso esteso a prestazioni non accessorie: nel 2016 si e’ registrata una crescita del 32,3 per cento rispetto al 2015 e in quell’anno l’asticella si era alzata del 67,6 per cento rispetto allo stesso arco temporale del 2014.



graph



Il verdetto



Pierluigi Bersani, ospite del Corriere Live, ha menzionato un suo pronostico di sei mesi fa in cui stimava che alla fine del 2016 gli italiani avrebbero lavorato con i voucher 140 milioni di ore. Tre testate nazionali riportano questa previsione fatta dall’ex segretario del Pd durante una Festa dell’Unità a Padova a fine settembre. Tuttavia e’ bene precisare che all’epoca Bersani avrebbe parlato non di ore ma di milioni di euro di voucher. Una svista che sarebbe stata non di poco conto, se ripetuta, visto che se moltiplichiamo il valore nominale netto di un buono minimo (7,50 euro) per il totale di voucher venduti da gennaio a ottobre 2016, 121.506.894, il dato più aggiornato dell’Inps (gennaio-ottobre 2016), la somma allo stato attuale supera i 900 milioni di euro. Se Bersani avesse davvero detto “euro” al posto di “ore”, per lui ci sarebbe un giudizio piu’ severo, ma siccome si corregge e la dichiarazione attuale riporta correttamente il termine “ore”, ci limitiamo ad un “C’eri quasi”.


Share the Facts
3
5
Pagella Politica rating logo Politifact Verdetto:
«Io pronosticai sei mesi fa che noi saremmo arrivati a fine anno a 140 milioni di ore a voucher. Ci stiamo arrivando»
Pier Luigi Bersani
Deputato, PD
Corriere Live
martedì 20 dicembre 2016
-20/-12/2016