Le case popolari occupano solitamente una posizione privilegiata all’interno della retorica anti-immigrazione di partiti come la Lega Nord – l’ondata di stranieri sarebbe infatti in diretta competizione con le fasce più deboli e più esposte alla crisi della popolazione italiana per l’ottenimento di un alloggio di edilizia popolare. Certo, per quanto il problema possa effettivamente esistere in alcune zone, alcuni politici tendono ad esagerarne enormemente la portata; vediamo se Salvini ha ragione sui dati che riporta.
Le occupazioni a Milano
I dati sono inequivocabili: gli ultimi aggiornamenti dell’Aler (situazione al 30 ottobre 2014) indicano che su 1.278 tentate occupazioni abusive di alloggi di destinazione popolare, ben 954 (il 75%) è stato compiuto da stranieri, e 324 da italiani (tentate perché un certo numero di alloggi occupati – 575 – sono stati poi recuperati dall’Aler).
Salvini ingigantisce leggermente il numero di occupanti stranieri ma non di troppo. “C’eri quasi”.