Il senatore della Lega Armando Siri il 23 dicembre ha commentato con un lungo post su Facebook la sua nomina a responsabile del programma del partito. Tra le altre cose, ha scritto che sarebbero 12 milioni gli italiani che «fanno uso quotidiano di psicofarmaci».

Il dato è però falso. Andiamo a vedere i dettagli.

Un numero che ritorna

Più di due anni fa, a maggio 2018, avevamo già verificato una dichiarazione simile del leader della Lega Matteo Salvini. All’epoca il segretario leghista aveva dichiarato che «non è possibile che il 20 per cento degli italiani usino psicofarmaci». Il 20 per cento dei 60 milioni di residenti in Italia (che non sono tutti cittadini italiani) sono in effetti i 12 milioni di cui parla Siri.

Vediamo che cosa avevamo scoperto allora.

Il dato citato da Salvini nasceva probabilmente da alcuni articoli di giornale del 21 maggio 2018, secondo cui 11 milioni di italiani assumevano ogni giorno medicine per curare la depressione. Secondo queste fonti di stampa, il numero proviene dai dati forniti dall’Agenzia per il farmaco (Aifa) e dalle indagini condotte dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). Avevamo allora contattato sia Aifa che Ifc-Cnr ed entrambi avevano smentito il dato. Avevamo poi parlato con Sabrina Molinaro, ricercatrice dell’Ifc-Cnr, che ci aveva riferito i numeri corretti, contenuti in un’indagine Ipsad (Italian Population Survey on Alcohol and other Drug) da lei curata.

In base a questa indagine, nel 2014 (ultimo anno per cui c’erano i dati) risultavano essere circa 7 milioni – cioè il 15 per cento della popolazione residente in Italia di età compresa tra i 15 e i 74 anni – le persone che hanno assunto psicofarmaci in generale, non solo antidepressivi, almeno una volta nel corso dell’anno. Oltre agli antidepressivi sono considerati psicofarmaci anche tranquillanti, ansiolitici e sonniferi.

Una versione più aggiornata dell’indagine è stata pubblicata poco dopo, nell’autunno 2018, con dati riferiti al 2017. Non abbiamo a disposizione l’originale ma, da quanto riferiscono fonti di stampa, il dato dei circa 7 milioni di utilizzatori di psicofarmaci è confermato.

Dunque, in base a queste indagini Ipsad, il dato di Salvini risultava impreciso ma non del tutto scorretto: il segretario leghista aveva parlato di 11 milioni di persone, il dato reale è di 7 milioni.

L’errore di Siri però è molto più grave. Il senatore della Lega ha infatti parlato di consumo quotidiano, mentre il dato dell’indagine Ipsad è riferito al consumo di psicofarmaci almeno una volta nell’ultimo anno. Ed è ben diversa la situazione in cui 12 milioni di persone in Italia assumono psicofarmaci 365 giorni all’anno e quella in cui 7 milioni di persone hanno assunto almeno uno psicofarmaco nel corso dell’ultimo anno.

Il verdetto

Il senatore della Lega Armando Siri il 23 dicembre ha sostenuto che sarebbero 12 milioni gli italiani che «fanno uso quotidiano di psicofarmaci».

Il dato è sbagliato. Secondo le indagini più autorevoli, con numeri riferiti al 2017, sono circa 7 milioni gli italiani che hanno fatto uso di uno psicofarmaco (tranquillanti, ansiolitici, sonniferi o antidepressivi) nel corso dell’ultimo anno.

Per Siri dunque un “Pinocchio andante”.