Il 2 aprile la senatrice e capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini ha dichiarato che in Italia il 34,5 per cento dei detenuti è in attesa di un primo giudizio o di una sentenza definitiva, «contro una media europea del 22,4 per cento». Ha inoltre aggiunto che le carceri italiane «sono tra le più sovraffollate» d’Europa.



È vero? Abbiamo verificato.



Il rapporto del Consiglio d’Europa



Anna Maria Bernini sta probabilmente citando i dati condivisi, il 2 aprile stesso, dal Consiglio d’Europa. Questa è un’organizzazione internazionale nata nel 1949 per promuovere e difendere la democrazia e i diritti umani. Ne fanno parte 47 Paesi del continente europeo (in senso ampio, sono infatti incluse anche Russia e Turchia ad esempio), tra cui i 28 Stati membri dell’Unione.



Ogni anno il Consiglio pubblica due documenti: il rapporto Space I (Statistiques Pénales Annuelles du Conseil de Europe) sulla condizione delle strutture penitenziare nei 47 Paesi che fanno parte dell’organizzazione; e il rapporto Space II con i dati sulle sanzioni non detentive. Entrambe le indagini vengono curate dai ricercatori della Scuola di scienze criminali dell’Università di Losanna.



A inizio aprile è stato reso disponibile l’ultimo Space I aggiornato al 31 gennaio 2018 e basato su «45 delle 52 amministrazioni carcerarie dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa». Non hanno partecipato Albania, Belgio, Bosnia Erzegovina, Ungheria, Malta, Ucraina e Turchia.



Detenuti in attesa di condanna definitiva



La senatrice Bernini sostiene che il 34,5 per cento dei detenuti italiani sia in attesa del primo grado di giudizio o della condanna definitiva, contro una media europea del 22,4 per cento.



Entrambi i dati forniti dell’esponente di Forza Italia sono contenuti all’interno dal rapporto Space I. La percentuale posiziona l’Italia all’ottavo posto per numero di detenuti in carcere in attesa di condanna definitiva: in valori assoluti al 31 gennaio 2018, il 34,5 per cento corrispondeva a 20.050 i detenuti, di cui 12.010 cittadini italiani e 8.040 stranieri. La media Ue è effettivamente 22,4 per cento.



I numeri del rapporto sono in linea con quelli più recenti pubblicati del ministero della Giustizia. Al 31 marzo 2019, i soggetti non condannati definitivamente trattenuti in carcere risultano essere 19.569[1], di cui 9.996 sono ancora in attesa del primo grado di giudizio, e corrispondono al 32,3 per cento su un totale di 60.611 detenuti.



Il sovraffollamento nelle carceri italiane



Secondo la capogruppo di Forza Italia al Senato poi, «le carceri italiane sono fra le più sovraffollate» in Europa.



L’affermazione è confermata dal citato rapporto del Consiglio d’Europa. Al 31 gennaio 2018 si registra nelle carceri italiane una densità di 115 detenuti presenti ogni 100 posti disponibili. Il dato mette in relazione la capienza ufficiale delle strutture detentive con il numero reale degli incarcerati.



In tutto sono dodici gli stati europei in cui la densità è al di sopra del rapporto 100 a 100: Danimarca, Slovenia, Austria, Grecia, Repubblica Ceca, Portogallo, Serbia, Moldavia, Italia, Francia, Romania, Macedonia del Nord. Peggio dell’Italia, al quarto posto nella classifica della densità, fanno solo la Francia con 116,3 detenuti per ogni 100 posti a disposizione, la Romania con 120,3 e la Macedonia del Nord con 122,3. La media europea è invece di 87.6 detenuti ogni 100 posti.



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Grafico 1: Numero di detenuti per 100 posti disponibili – Fonte: Consiglio d’Europa



Guardando ai dati del ministero della Giustizia aggiornati al 31 marzo 2019 la situazione si conferma critica. La capienza regolamentare della carceri presenti sul nostro territorio corrisponde a 50.514 posti totali. I detenuti attualmente ospitati in queste strutture sono 60.611: 10 mila in più di quanti dovrebbero essercene.



Il verdetto



Anna Maria Bernini, citando il Consiglio d’Europa, ha sostenuto che in Italia «il 34,5 per cento» dei detenuti sia in attesa di un primo giudizio o di una sentenza definitiva «contro una media europea del 22,4 per cento». La senatrice di Forza Italia ha inoltre aggiunto che le carceri italiane siano «tra le più sovraffollate» d’Europa.



Anna Maria Bernini ha ragione. Entrambi i dati riportati sono infatti confermati dal rapporto Space del Consiglio d’Europa e dai dati più aggiornati del ministero della Giustizia, con qualche leggera differenza dovuta all’arco temporale preso in esame.



Anna Maria Bernini merita un “Vero”.





[1] L’insieme comprende sia i detenuti in attesa di giudizio sia quelli condannati in via non definitiva.