Dopo il voto delle amministrative di domenica scorsa, i leader politici si sono affrettati a dare le loro interpretazioni dei risultati. Matteo Renzi, nella sua eNews di lunedì 12 giugno, ha scritto che il PD ha eletto più sindaci al primo turno e manda più candidati al ballottaggio. Vediamo se è vero.



Quanti candidati del PD?



Domenica 11 giugno si è votato in 1.004 comuni su poco meno di ottomila (la lista completa dei comuni al voto è qui) ed erano chiamati alle urne 9,1 milioni di italiani. Si votava per eleggere sindaco e consiglieri comunali in 25 capoluoghi di provincia. L’affluenza finale a livello nazionale è stata del 60,07 per cento, in leggero calo rispetto alle amministrative di un anno fa (quando fu del 62,14 per cento).



La prima domanda da fare è: in quanti comuni il PD presentava una lista? E gli altri partiti?



Difficile dirlo con assoluta precisione. Nei piccoli comuni – la stragrande maggioranza – la lotta è spesso tra liste civiche, senza simboli di partito nazionali. Ci sono poi una miriade di situazioni particolari: ad esempio, in qualche caso il PD appoggia un candidato sindaco, senza però far comparire il simbolo. Ne avevamo parlato più nel dettaglio dopo le amministrative dello scorso anno.



Ma il fact-checker ama andare per il sottile, e quindi siamo andati a vedere tutte le liste presentate nei 1.004 comuni (l’elenco completo è qui, da integrare con quelli delle regioni a statuto speciale di Friuli Venezia-Giulia e Sicilia).



Gli elettori che sono andati a votare domenica hanno trovato il simbolo di almeno una delle quattro forze politiche principali a livello nazionale – PD, M5S, Forza Italia e Lega Nord/Noi con Salvini – in circa 325 comuni, che per comodità abbiamo riportato in questo documento.* In alcuni si presentavano tutti e quattro, in molti altri soltanto alcuni o perfino solo uno.



Il Partito Democratico presentava una lista – da solo o più spesso in coalizione – in 154 comuni, più o meno lo stesso numero di Forza Italia (155 comuni), da sola o più spesso – soprattutto al Nord – nello stesso schieramento della Lega Nord. Il partito di Matteo Salvini, da parte sua, ha presentato una lista in 167 comuni, quasi tutti al Centro-nord. Mentre Forza Italia e PD tendono a correre con il proprio simbolo solo nei comuni maggiori, infatti, la Lega Nord presenta il suo anche in molti comuni piccoli e piccolissimi.



Ma al primo posto di questa classifica troviamo il Movimento 5 Stelle, con una lista in ben 222 comuni a livello nazionale. La Sicilia è un caso molto particolare e interessante: in molti comuni, il M5S era l’unico simbolo “nazionale” presente sulla scheda (esempi: 1, 2, 3, 4, 5).



I risultati



Detto questo, chi ha eletto più sindaci?



Il magazine di analisi politiche ed elettorali YouTrend ha pubblicato il 13 giugno un’analisi del primo turno delle elezioni amministrative. L’analisi si basa sui 160 comuni con più di 15 mila abitanti, in cui l’elezione è a doppio turno, ovvero si va al ballottaggio: in quelli inferiori a 15 mila abitanti, chi prende più voti al primo turno vince. Distingue poi tra “centrosinistra”, “sinistra”, “centro”, “centrodestra” e così via, senza registrare la presenza o meno di un simbolo del PD tra le liste. Probabilmente per questo motivo, i risultati sono leggermente diversi dal nostro conteggio.



Secondo i calcoli di YouTrend, il centrosinistra ha vinto al primo turno in 29 comuni, nettamente davanti al centrodestra (11 sindaci) e ai candidati delle civiche (7 sindaci). Si presenta poi in vantaggio al ballottaggio in altri 46 e in svantaggio in 41: in totale, 87 comuni con un candidato del centrosinistra al secondo turno, contro i 79 del centrodestra. A prima vista, Renzi sembrerebbe quindi aver ragione.



Vediamo che cosa possiamo dire in base al nostro elenco, incrociandolo con i risultati registrati sul sito del Ministero dell’Interno. Non visualizziamo nel grafico l’inusuale caso – unico a livello nazionale – di Jesolo (Venezia), dove al ballottaggio andrà un candidato (Vincenzo Zoggia) sostenuto da una coalizione che ha al suo interno sia il PD che Forza Italia.



graph



Il Partito Democratico, da solo, ha eletto al primo turno 29 sindaci in tutta Italia e ne ha portati al ballottaggio altri 75. Forza Italia, se sommiamo quelli ottenuti da sola e quelli eletti insieme alla Lega, arriva a 17 sindaci eletti e a 63 ballottaggi; la Lega, da parte sua, ha il suo simbolo sotto 25 sindaci eletti (contando quelli insieme a Forza Italia) e 51 al ballottaggio. Il Movimento 5 Stelle, nonostante abbia presentato il suo simbolo in più comuni di tutti, ha eletto solo due sindaci e ha portato al ballottaggio 10 candidati.



Il verdetto



L’ex presidente del Consiglio dice che il Partito Democratico ha ottenuto il maggior numero di sindaci eletti al primo turno, così come il più alto numero di candidati al ballottaggio. Il suo successo non è nettissimo, ma supera comunque di poco gli altri schieramenti. “Vero” per Matteo Renzi.



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* Ci sono piccoli casi di incertezza, dunque il numero va preso con un certo margine di errore. Non abbiamo considerato quasi nessun caso di simboli simili, riprese e denominazioni del tipo “Democratici per…”. Le uniche eccezioni sono i (pochi) casi di “Forza + Paese al voto”, dato che riprendono integralmente le caratteristiche grafiche del simbolo di Forza Italia.