In occasione della giornata mondiale del rifugiato la presidente Boldrini porta all’attenzione pubblica le cifre sulle persone costrette a fuggire da casa e a cui manca un posto sicuro dove vivere.



2014, anno record di persone costrette a fuggire?



Proprio a ridosso della giornata mondiale dei rifugiati l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati ha diffuso il nuovo rapporto annuale Global Trends che fornisce un quadro sulle migrazioni forzate avvenute a livello mondiale nel 2014.






E’ già nell’introduzione (pag. 5) che si legge che solo nel rapporto dell’anno scorso l’Unhcr stimava che per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale il numero di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni in tutto il mondo aveva superato il livello di 50 milioni di persone. Il dato del 2014 è ancora più impressionante, così come il trend del numero di persone costrette a fuggire delle proprie case registrato negli ultimi anni: nel 2014 i migranti forzati sono stati 59,5 milioni rispetto ai 51,2 milioni del 2013 e e ai 42,5 del 2011. Inoltre, solo in Siria, svariati anni di guerra hanno portato a 7,6 milioni di sfollati interni, ossia gli individui costretti a fuggire ma che non hanno attraversato un confine internazionale.



I 59,5 migranti forzati nel mondo – quasi quanto la popolazione residente in Italia – se messi insieme formerebbero la ventiquattresima nazione al mondo per numero di abitanti (pag. 5). Nel comunicato stampa diffuso insieme al rapporto si legge addirittura che nel 2014 ogni giorno 42.5 mila persone in media sono diventate rifugiate, richiedenti asilo o sfollati interni e che in tutto il mondo una persona ogni 122 è attualmente un rifugiato, uno sfollato interno o un richiedente asilo.






Verdetto



Quasi 60 milioni di persone costrette a fuggire nel 2014, mai così tante dal dopoguerra, “Vero”.