Il grafico di Speranza sull’efficacia dei vaccini contiene un errore

Pagella Politica
Il 10 gennaio il ministro della Salute Roberto Speranza ha partecipato a una conferenza stampa, insieme al presidente del Consiglio Mario Draghi, dove ha mostrato un’infografica dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’efficacia dei vaccini contro la Covid-19 nel prevenire il ricovero in terapia intensiva (Immagine 1).
Immagine 1. L’infografica dell’Iss mostrata da Speranza in conferenza stampa
Immagine 1. L’infografica dell’Iss mostrata da Speranza in conferenza stampa
Secondo Speranza, questa infografica «è più forte di tante parole» nel dimostrare come chi non è vaccinato rischi molto di più di finire in terapia intensiva rispetto a chi è vaccinato. Il messaggio e i numeri del ministro sono corretti, ma l’infografica contiene comunque un errore.

Che cosa dice l’infografica

Vediamo innanzitutto da dove vengono i numeri presentati nell’immagine di Speranza. Secondo i dati più aggiornati dell’Iss, tra il 12 novembre e il 12 dicembre (dunque un mese fa), su una popolazione di 100 mila non vaccinati, 23,1 persone contagiate sono finite in terapia intensiva, un’incidenza più alta dell’1,5 ogni 100 mila abitanti registrata tra i vaccinati che hanno ricevuto la seconda dose da più di 120 giorni; dell’1 ogni 100 mila abitanti registrata tra chi ha concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni; e dello 0,9 ogni 100 mila abitanti registrata tra chi ha ricevuto la terza dose.

Questi dati sono calcolati sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale, aggiornato al 18 dicembre 2021. In quella data i non vaccinati (tra cui rientra anche chi ha ricevuto la prima dose da meno di 14 giorni) erano oltre 6 milioni e 660 mila.

Nel complesso, tra il 19 novembre e il 19 dicembre una persona non vaccinata, una volta contagiata, ha avuto un rischio di finire in terapia intensiva 15,4 volte più alto di una persona che ha ricevuto la seconda dose da oltre 120 giorni; 23,1 volte più alto di una persona che ha ricevuto la seconda entro 120 giorni; e 25,7 volte più alto di una persona che ha ricevuto la terza dose.

Dove sta l’errore dell’infografica

Al di là della correttezza dei numeri, l’infografica mostrata da Speranza contiene un errore, come ha sottolineato su Twitter, tra gli altri, Marco Cortella, esperto di visualizzazione dei dati.
La grandezza degli omini colorati, raffigurati nell’infografica, non rispetta le proporzioni dei numeri sottostanti. L’omino blu – che rappresenta l’incidenza di un ricoverato in terapia intensiva ogni 100 mila abitanti vaccinati con due dosi da meno di quattro mesi – dovrebbe stare circa 23 volte nell’omino rosso, quello che rappresenta l’incidenza dei ricoveri tra i non vaccinati. In realtà nell’infografica, con un confronto spannometrico, l’omino rosso è solo circa 10 volte più grande di quello blu.

Paradossalmente, dunque, nonostante l’infografica volesse mostrare a colpo d’occhio l’efficacia dei vaccini nel prevenire i ricoveri in intensiva, l’immagine minimizza le differenze di rischio che ci sono tra i non vaccinati e i vaccinati.

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