Il 22 settembre, in un evento organizzato nell’ambito dell’Assemblea generale delle Nazioni unite, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato che entro la fine del 2021 l’Italia donerà ad altri Paesi 45 milioni di dosi di vaccino contro la Covid-19, invece che i 15 milioni precedentemente annunciati.
Da mesi ormai il tema delle disuguaglianze nella campagna vaccinale fa parte del dibattito politico sulla pandemia. Ricordiamo infatti che, se ad oggi quasi il 44 per cento della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino, la percentuale crolla al 2 per cento per i Paesi a basso reddito.
Ma in base ai dati a disposizione, la promessa del governo italiano è realizzabile oppure è esagerata? E quanti vaccini abbiamo già donato al momento ad altri Paesi? Vediamo che cosa dicono i numeri.
Da mesi ormai il tema delle disuguaglianze nella campagna vaccinale fa parte del dibattito politico sulla pandemia. Ricordiamo infatti che, se ad oggi quasi il 44 per cento della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino, la percentuale crolla al 2 per cento per i Paesi a basso reddito.
Ma in base ai dati a disposizione, la promessa del governo italiano è realizzabile oppure è esagerata? E quanti vaccini abbiamo già donato al momento ad altri Paesi? Vediamo che cosa dicono i numeri.