Oggi, giovedì 2 marzo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in visita ufficiale in India dove ha incontrato il primo ministro indiano Narendra Modi. Meloni interverrà poi all’evento di apertura dei Raisina Dialogues, una conferenza internazionale organizzata dalla Fondazione indiana Orf e dal Ministero indiano degli Affari esteri. Uno degli obiettivi del governo italiano è avvicinare ulteriormente Italia e India e proseguire il lavoro diplomatico iniziato dal governo precedente di Mario Draghi.
A livello geopolitico il Paese asiatico si inserisce in una zona a cui sia l’Italia sia l’Unione europea stanno prestando una crescente attenzione. Di recente l’ambasciatore italiano in India Vincenzo de Luca ha per esempio scritto un intervento sulla rivista Formiche per sottolineare l’importanza dell’area per l’Europa. La regione dell’Indo-Pacifico costituisce un punto di intersezione centrale e di competizione strategica tra Cina e Stati Uniti. Inoltre produce una parte considerevole del Prodotto interno lordo (Pil) globale, ospita tre grandi economie (Cina, India e Giappone) ed è un polo di innovazione tecnologica.
De Luca ha sostenuto che la centralità dell’area per gli interessi europei «non deve essere sottovalutata». «L’Italia non può che accogliere con favore il profilarsi dell’Ue nella regione. Povera di materie prime e con una forte propensione all’export, la nostra economia ha bisogno di catene di approvvigionamento resilienti, rotte sicure e mercati di sbocco recettivi, come anche di infrastrutture ben funzionanti e scambi internazionali basati sulle regole», ha scritto l’ambasciatore italiano in India.
In particolare il settore della difesa è uno di quelli su cui c’è maggiore attenzione nei rapporti tra Italia e India.
A livello geopolitico il Paese asiatico si inserisce in una zona a cui sia l’Italia sia l’Unione europea stanno prestando una crescente attenzione. Di recente l’ambasciatore italiano in India Vincenzo de Luca ha per esempio scritto un intervento sulla rivista Formiche per sottolineare l’importanza dell’area per l’Europa. La regione dell’Indo-Pacifico costituisce un punto di intersezione centrale e di competizione strategica tra Cina e Stati Uniti. Inoltre produce una parte considerevole del Prodotto interno lordo (Pil) globale, ospita tre grandi economie (Cina, India e Giappone) ed è un polo di innovazione tecnologica.
De Luca ha sostenuto che la centralità dell’area per gli interessi europei «non deve essere sottovalutata». «L’Italia non può che accogliere con favore il profilarsi dell’Ue nella regione. Povera di materie prime e con una forte propensione all’export, la nostra economia ha bisogno di catene di approvvigionamento resilienti, rotte sicure e mercati di sbocco recettivi, come anche di infrastrutture ben funzionanti e scambi internazionali basati sulle regole», ha scritto l’ambasciatore italiano in India.
In particolare il settore della difesa è uno di quelli su cui c’è maggiore attenzione nei rapporti tra Italia e India.