Il 1° agosto il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il senatore Pier Ferdinando Casini hanno celebrato sulle loro pagine social ufficiali la «grazia» concessa dalla giunta militare del Myanmar all’ex leader politica del Paese Aung San Suu Kyi, ignorando però un’informazione fondamentale in questa vicenda.
«La grazia a San Suu Kyi è il più bel finale dopo anni di battaglie per la sua libertà», ha scritto Tajani su Twitter. «Ricordo ancora il nostro incontro 10 anni fa in Myanmar, donna coraggiosa e autorevole da sempre in prima linea per la salvaguardia della democrazia e dei diritti umani».
«La grazia a San Suu Kyi è il più bel finale dopo anni di battaglie per la sua libertà», ha scritto Tajani su Twitter. «Ricordo ancora il nostro incontro 10 anni fa in Myanmar, donna coraggiosa e autorevole da sempre in prima linea per la salvaguardia della democrazia e dei diritti umani».