Come abbiamo anticipato, il sottosegretario Sibilia ha poi pubblicato tre virgolettati attribuiti al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, al segretario della Lega Matteo Salvini e alla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Vediamo se corretti o meno.
A Berlusconi Sibilia attribuisce la seguente frase, datata a gennaio 2018: «Mille euro a tutti sul conto corrente». Il riferimento è alle promesse fatte dal leader di Forza Italia durante la campagna elettorale per le politiche di marzo 2018. All’epoca Berlusconi non aveva però proposto di dare «mille euro a tutti», ma a chi
si trovava in condizioni di povertà assoluta e a chi
prendeva la pensione minima.
Secondo Sibilia, a marzo 2020 Meloni avrebbe invece voluto dare «mille euro per i poveri». In realtà la presidente di Fratelli d’Italia, nel pieno della prima ondata della pandemia di Covid-19,
aveva mandato una lettera all’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte per far erogare mille euro non genericamente ai poveri, ma alle famiglie e ai lavoratori più colpiti dalle chiusure.
Infine, nella grafica pubblicata dal sottosegretario dell’Interno del M5s si legge che Salvini, a giugno 2021, avrebbe proposto di dare «10 mila euro a chi ha tre figli». Questo è vero a metà. Lo scorso giugno, mentre in Parlamento era in discussione il decreto “Sostegni bis”, la Lega
aveva proposto (min. 15:45) – senza successo – di dare 10 mila euro per le famiglie che avrebbero avuto un terzo figlio nel 2021, e non a tutte le famiglie con già tre figli.
Prima di concludere, sottolineiamo che – al di là della bontà o meno di queste proposte – i tre partiti in questione, a differenza del Movimento 5 stelle, quando hanno formulato le loro proposte non si trovavano in una posizione di maggioranza all’interno del governo per provare a concretizzarle.