In questi giorni vari politici stanno commentando una discussa sentenza del tribunale di Roma che ha assolto un bidello dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa minorenne. «Sono allibito dalla decisione del tribunale di Roma che ha assolto un bidello dall’accusa di violenza sessuale perché il palpeggiamento ai danni di una studentessa è durato troppo poco per essere considerato una molestia: “tra i 5 e i 10 secondi”», ha scritto su Facebook il 10 luglio Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo. «Lui scherzava. E il giudice gli dà ragione. Quindi infilare le mani nelle mutande di una ragazza sarebbe uno scherzo. La “palpata breve”. Ci sono i reati a tempo? A durata? La prossima volta si dirà che la palpata non aveva la giusta pressione? Che la superficie palpata non era sufficientemente ampia?», ha commentato sui social network Monica Cirinnà, ex senatrice del PD.
Ma che cosa dice di preciso la sentenza? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
Ma che cosa dice di preciso la sentenza? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.