Negli ultimi giorni la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha criticato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per alcune parole pronunciate il 5 febbraio. Quel giorno, durante la consegna dell’onorificenza di dottore honoris causa all’università francese di Aix-Marseille, Mattarella ha paragonato l’aggressione della Russia contro l’Ucraina al «progetto del Terzo Reich in Europa», ossia alla Germania nazista.
Il 14 febbraio Zakharova ha definito «invenzioni blasfeme» le parole di Mattarella e due giorni dopo ha annunciato che ci sarebbero state «conseguenze». Lunedì 17 febbraio si sono poi verificati attacchi informatici contro alcuni siti italiani di aeroporti e servizi finanziari, che sono stati rivendicati da hacker filorussi proprio come ritorsione al discorso del presidente della Repubblica.
Ma partiamo dall’inizio per capire che cosa ha detto più nello specifico Mattarella, qual è stata la risposta russa e la successiva replica della politica italiana.
Il 14 febbraio Zakharova ha definito «invenzioni blasfeme» le parole di Mattarella e due giorni dopo ha annunciato che ci sarebbero state «conseguenze». Lunedì 17 febbraio si sono poi verificati attacchi informatici contro alcuni siti italiani di aeroporti e servizi finanziari, che sono stati rivendicati da hacker filorussi proprio come ritorsione al discorso del presidente della Repubblica.
Ma partiamo dall’inizio per capire che cosa ha detto più nello specifico Mattarella, qual è stata la risposta russa e la successiva replica della politica italiana.