Nelle scorse ore diversi esponenti del governo Meloni, tra cui la stessa presidente del Consiglio, hanno festeggiato l’iscrizione della cucina italiana nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO, rivendicando un primato.
«Siamo i primi al mondo a ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo, che onora la nostra identità», ha dichiarato in un videomessaggio Meloni. «Essere la prima cucina al mondo, nella sua interezza, a ottenere questo riconoscimento è motivo di grande orgoglio», ha dichiarato al Messaggero il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. «La cucina italiana patrimonio dell’umanità UNESCO! La prima nel mondo a essere riconosciuta nella sua interezza», ha scritto sui social il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.
In realtà questo presunto primato, così come viene raccontato, si regge su una distinzione più sottile di quanto sembri, e basta guardare con attenzione ai testi dell’UNESCO per capire perché.
«Siamo i primi al mondo a ottenere questo riconoscimento, che onora quello che siamo, che onora la nostra identità», ha dichiarato in un videomessaggio Meloni. «Essere la prima cucina al mondo, nella sua interezza, a ottenere questo riconoscimento è motivo di grande orgoglio», ha dichiarato al Messaggero il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. «La cucina italiana patrimonio dell’umanità UNESCO! La prima nel mondo a essere riconosciuta nella sua interezza», ha scritto sui social il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.
In realtà questo presunto primato, così come viene raccontato, si regge su una distinzione più sottile di quanto sembri, e basta guardare con attenzione ai testi dell’UNESCO per capire perché.