Tra il 2 e il 3 aprile hanno iniziato a circolare le immagini del massacro perpetrato dalle forze russe a Bucha, cittadina ucraina nei pressi di Kiev. Secondo i resoconti più affidabili, centinaia di civili sono stati uccisi e poi sepolti in fosse comuni o lasciati senza vita lungo le strade.
Sebbene il presidente del Consiglio Mario Draghi abbia subito condannato la strage, alcuni parlamentari italiani hanno adottato una posizione diversa, diffondendo la propaganda della Russia, che ha negato ogni responsabilità. Almeno due leader di partito hanno invece per ora deciso di non commentare il massacro di Bucha sui propri social.
Sebbene il presidente del Consiglio Mario Draghi abbia subito condannato la strage, alcuni parlamentari italiani hanno adottato una posizione diversa, diffondendo la propaganda della Russia, che ha negato ogni responsabilità. Almeno due leader di partito hanno invece per ora deciso di non commentare il massacro di Bucha sui propri social.