Periodicamente in Italia riaffiora l’idea di fondare un “partito dei sindaci”, una rete di amministratori intenzionati a portare nella politica nazionale l’esperienza maturata nei territori, lontano dalle logiche dei partiti tradizionali. L’ultimo tentativo nasce a Roma, dove un assessore comunale punta a riunire nel campo del centrosinistra chi si riconosce più nella gestione concreta delle città che nelle sigle di partito.
«È un progetto che nasce dal basso e unisce tutti gli amministratori civici che si sentono nel campo del centrosinistra e che non si rispecchiano nell’attuale offerta della nostra coalizione». Così Alessandro Onorato, assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Roma, ha descritto a Pagella Politica “Progetto Civico Italia”, l’iniziativa con cui vuole dare rappresentanza a chi oggi non si riconosce nel cosiddetto “campo largo”.
Alla presentazione, tenutasi a Roma il 20 ottobre, hanno partecipato circa 200 amministratori, tra cui diversi sindaci di grandi città che, pur sostenuti da forze politiche di centrosinistra, non sono iscritti ad alcun partito. Tra questi figurano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la sindaca di Genova Silvia Salis. È anche per questo che l’iniziativa è stata subito etichettata come “il partito dei sindaci”. In realtà, almeno per ora, non si tratta di un partito vero e proprio né di un progetto riservato soltanto ai primi cittadini.
Secondo i promotori, l’obiettivo è riportare al centro del dibattito nazionale temi che nascono dai problemi quotidiani delle amministrazioni locali, come la sicurezza, il decoro urbano e la semplificazione burocratica. Sono questioni che, a loro giudizio, oggi vengono affrontate quasi esclusivamente dai partiti di centrodestra, ma che restano tra le principali preoccupazioni di chi governa comuni, province e regioni, indipendentemente dall’appartenenza politica.
«È un progetto che nasce dal basso e unisce tutti gli amministratori civici che si sentono nel campo del centrosinistra e che non si rispecchiano nell’attuale offerta della nostra coalizione». Così Alessandro Onorato, assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Roma, ha descritto a Pagella Politica “Progetto Civico Italia”, l’iniziativa con cui vuole dare rappresentanza a chi oggi non si riconosce nel cosiddetto “campo largo”.
Alla presentazione, tenutasi a Roma il 20 ottobre, hanno partecipato circa 200 amministratori, tra cui diversi sindaci di grandi città che, pur sostenuti da forze politiche di centrosinistra, non sono iscritti ad alcun partito. Tra questi figurano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la sindaca di Genova Silvia Salis. È anche per questo che l’iniziativa è stata subito etichettata come “il partito dei sindaci”. In realtà, almeno per ora, non si tratta di un partito vero e proprio né di un progetto riservato soltanto ai primi cittadini.
Secondo i promotori, l’obiettivo è riportare al centro del dibattito nazionale temi che nascono dai problemi quotidiani delle amministrazioni locali, come la sicurezza, il decoro urbano e la semplificazione burocratica. Sono questioni che, a loro giudizio, oggi vengono affrontate quasi esclusivamente dai partiti di centrodestra, ma che restano tra le principali preoccupazioni di chi governa comuni, province e regioni, indipendentemente dall’appartenenza politica.