Tutte le volte che Meloni e Salvini hanno parlato di “sostituzione etnica”

L’espressione usata dal ministro Lollobrigida è stata spesso citata in passato anche dall’attuale presidente del Consiglio e dal leader della Lega
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
In queste ore stanno facendo discutere le parole pronunciate martedì 18 aprile dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, durante il congresso del sindacato Cisal. «Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: “Vabbè gli italiani fanno meno figli, sostituiamoli con qualcun altro”. Non è quella la strada», ha detto Lollobrigida parlando della crisi demografica italiana. In passato, quando erano all’opposizione, l’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini hanno più volte usato l’espressione “sostituzione etnica” per criticare la gestione dell’immigrazione dei precedenti governi.
Questa espressione fa riferimento a una teoria, diffusasi negli ultimi anni tra i politici di estrema destra e tra i sostenitori delle teorie del complotto, secondo cui esisterebbe un piano per soppiantare i cittadini europei (in questo caso gli italiani) con gli immigrati stranieri. Questa teoria sarebbe anche alla base del cosiddetto “Piano Kalergi”, dal nome del conte austriaco Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, morto nel 1972. L’obiettivo di questo piano sarebbe quello di creare un «meticciato» debole e manipolabile dalle élite economiche e politiche dell’Europa. In realtà le idee di Kalergi sono state completamente travisate dai suoi detrattori.

Se si fa una ricerca sulle pagine social di Meloni e Salvini, o anche solo su YouTube, si scoprono varie occasioni in cui la leader di Fratelli d’Italia e il leader della Lega hanno citato la sostituzione etnica parlando di migranti. Tra il 2016 e il 2018, per esempio, Meloni ha parlato almeno tre volte su Twitter di sostituzione etnica, accusando per esempio il finanziere George Soros – spesso al centro di teorie del complotto – di sostenere «in tutto il mondo l’immigrazione di massa e il disegno di sostituzione etnica». «L’Ue è complice dell’immigrazione incontrollata, dell’invasione dell’Europa e del progetto di sostituzione etnica dei cittadini europei voluti dal grande capitale e dagli speculatori internazionali», scriveva Meloni nel 2017 su Facebook. Lo stesso anno, durante un comizio, la leader di Fratelli d’Italia aveva parlato dei migranti come «manovalanza a basso costo, schiavi da consegnare ai poteri forti». «Si chiama “sostituzione etnica” e noi non la consentiremo», aveva aggiunto Meloni.
Dal 2015 in poi anche Salvini ha citato esplicitamente almeno quattro volte su Twitter la sostituzione etnica. «O fermiamo, andando al governo, il tentativo di sostituzione etnica voluto dalla sinistra, o presto i PROFUGHI saremo noi!», scriveva nel 2015 il leader della Lega.
Non mancano poi le dichiarazioni pubbliche dell’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che per esempio nel 2017 diceva, dopo una visita a un centro di accoglienza a Milano: «Questo è l’ennesimo caso di tentativo di sostituzione etnica in corso. Mentre escono i dati che vedono gli italiani fare sempre meno figli, si offre di tutto e di più, colazione, pranzo e cena, computer, telefono e partita di pallone che è attualmente in corso, a persone che non scappano dalla guerra», aveva dichiarato il leader della Lega.

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