Aggiornamento 1° dicembre 2022, ore 9:00 – Abbiamo aggiunto all’articolo alcuni chiarimenti del giornalista de La Stampa Ilario Lombardo, presente alla conferenza stampa di Giorgia Meloni per la presentazione del disegno di legge di Bilancio.
Il 29 novembre il Corriere della Sera ha pubblicato la prima intervista di Giorgia Meloni da quando è diventata presidente del Consiglio. Tra le varie domande, il direttore del quotidiano Luciano Fontana ha chiesto alla leader di Fratelli d’Italia di commentare le critiche secondo cui, durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge di Bilancio, avrebbe lasciato «poco spazio alle domande». «Ho fatto cinque conferenze stampa in quattro settimane. Nell’ultima, prima che segnalassi di avere un altro impegno, avevo già risposto a nove domande», ha risposto Meloni. «Vi invito a controllare a quante domande abbiano risposto i miei predecessori in occasione della presentazione della manovra».
Abbiamo accolto l’invito della presidente del Consiglio: numeri alla mano, per le ultime due leggi di Bilancio, Mario Draghi e Giuseppe Conte avevano risposto a meno domande. E nel primo mese dei due precedenti governi erano state organizzate meno conferenze stampa.
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Il 29 novembre il Corriere della Sera ha pubblicato la prima intervista di Giorgia Meloni da quando è diventata presidente del Consiglio. Tra le varie domande, il direttore del quotidiano Luciano Fontana ha chiesto alla leader di Fratelli d’Italia di commentare le critiche secondo cui, durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge di Bilancio, avrebbe lasciato «poco spazio alle domande». «Ho fatto cinque conferenze stampa in quattro settimane. Nell’ultima, prima che segnalassi di avere un altro impegno, avevo già risposto a nove domande», ha risposto Meloni. «Vi invito a controllare a quante domande abbiano risposto i miei predecessori in occasione della presentazione della manovra».
Abbiamo accolto l’invito della presidente del Consiglio: numeri alla mano, per le ultime due leggi di Bilancio, Mario Draghi e Giuseppe Conte avevano risposto a meno domande. E nel primo mese dei due precedenti governi erano state organizzate meno conferenze stampa.