Dal 3 ottobre 2025 il nostro progetto di giornalismo locale si espanderà inaugurando la sua quinta edizione, a Genova. L’Unica ha una formula semplice: una newsletter settimanale che si occupi delle storie importanti dai territori. La nostra idea è selezionare poche cose, ma di cui valga la pena parlare. Storie con un impatto sulla vita di cittadine e cittadini, che non si leggono altrove o che si fanno notare nella vita politica, economica, culturale. L’Unica è partita a inizio maggio con quattro edizioni piemontesi, quelle di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino

Perché L’Unica? Perché sentivamo che mancasse qualcosa nel mondo del giornalismo locale. Un mondo affollato di testate dalla lunga tradizione, spesso veri e propri punti di riferimento per il territorio, ma che oggi è in crisi profonda, di numeri e di identità. Abbiamo visto uno spazio per un approccio diverso dal punto di vista del formato – una newsletter con una sola storia la settimana – e che punta tutto sulla qualità e sull’indipendenza editoriale.

L’Unica è una testata della famiglia di Facta e Pagella Politica. Siamo un gruppo di testate indipendenti nato nel 2012, senza grandi gruppi editoriali o grandi investitori alle spalle. Ci occupiamo di fact-checking e disinformazione politica con Pagella Politica, di disinformazione con Facta e da poco anche di giornalismo locale con L’Unica. L’indipendenza è il valore più importante per noi, perché nessuno ci dirà mai che cosa scrivere o non scrivere. Il nostro modo per farci notare è la qualità dei nostri contenuti, insieme al modo chiaro e diretto con cui cerchiamo di presentarli.

I contributi de L’Unica sono scritti da giornalisti esperti del territorio e che hanno spesso una lunga esperienza in testate locali e nazionali. La redazione è coordinata da Guido Tiberga, per molti anni caporedattore centrale de La Stampa. Ci siamo occupati del problema dell’amianto ad Alessandria, del caporalato nel Cuneese e della sanità a Torino. Per iscriversi, basta visitare il sito del progetto.

I risultati finora sono stati molto buoni e, a cinque mesi dal lancio di inizio maggio, le diverse edizioni locali hanno un totale di oltre 3.500 iscrizioni, con un tasso di apertura superiore al cinquanta per cento. L’Unica è gratuita. In futuro prevediamo di introdurre formule di abbonamento, per chi vorrà sostenere il progetto.

Tra qualche settimana, anche grazie a un bando dell’European Journalism Fund, L’Unica si allargherà a Genova. Nel capoluogo ligure e nel suo territorio portiamo lo stesso spirito di autonomia e indipendenza che ha guidato il progetto fin dalla sua creazione. La nostra prima storia parlerà del futuro della sopraelevata di Genova, che ha appena compiuto sessant’anni, ma sta andando incontro a un destino incerto. Da qui al giorno in cui sarà ultimato il tunnel progettato per  sostituirla, si dovrà decidere se continuare a usarla come strada di attraversamento veloce del centro urbano oppure demolirla. Ma per farne cosa? Il dibattito è aperto, tra nostalgie preventive, senso pratico e occasioni da non perdere.

Per essere una voce del territorio è fondamentale coinvolgere la comunità che ci vive. Molto a breve lanceremo una serie di eventi in cui potremo incontrarci, presentare il nostro progetto a chi già lo segue e a chi ancora non lo conosce, scambiare due parole. E se ci sono storie di cui, secondo voi, ci dovremmo occupare, fatecelo sapere scrivendo a [email protected]

Grazie a lettrici e lettori de L’Unica: quelli che già ci leggono e quelli che si aggiungono da oggi.

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