Fratelli d’Italia conta anche i bambini tra contrari e astenuti ai referendum

Il partito di Meloni dice che sono stati «45 milioni», ma questo numero è esagerato
Pagella Politica
Il 9 giugno Fratelli d’Italia ha pubblicato sui social network un’immagine per criticare il Partito Democratico, accusandolo di esagerare il risultato dei referendum su cittadinanza e lavoro, che non hanno raggiunto il quorum. Nel post, Fratelli d’Italia ha modificato un grafico pubblicato dallo stesso Partito Democratico, che rivendicava il sostegno di «13 milioni» di elettori ai quesiti referendari. Sopra a questa cifra, Fratelli d’Italia ha sovrapposto la scritta in rosso: «45 milioni di italiani non vi hanno seguito». E nella didascalia del post, il partito guidato da Giorgia Meloni ha aggiunto: «Sentiamo le vostre unghie stridere sugli specchi. L’unico suono di una sinistra in cerca di scuse». 
Sul perché i conti del Partito Democratico sui referendum non tornino, abbiamo dedicato un altro fact-checking, che potete leggere qui
Ma il dato dei «45 milioni di italiani» che si sono opposti ai referendum è corretto? Vediamo che cosa dicono i numeri. 

Secondo il Ministero dell’Interno, l’affluenza complessiva ai referendum è stata del 29,9 per cento: su 51,3 milioni di aventi diritto di voto (46 milioni in Italia e 5,3 milioni all’estero), hanno votato in 15,3 milioni. La differenza è di circa 36 milioni di elettori che non sono andati a votare. 

Considerando i voti espressi in Italia e all’estero, i Sì arrivano intorno ai 13 milioni solo per i quesiti sul reintegro in caso di licenziamento illegittimo e sulle causali nei contratti a termine. Per gli altri due quesiti sul lavoro i Sì sono meno di 12,8 milioni, e in quello sulla cittadinanza meno di 9,8 milioni.

Dunque, se si prendono gli astenuti, il totale è di 9 milioni in meno rispetto ai 45 milioni indicati da Fratelli d’Italia. Se si conteggiano i No ai referendum sulla cittadinanza, che sono i più numerosi, il numero dei “contrari” arriva a 40 milioni circa, mentre se si conteggiano i No ai referendum sul lavoro arrivano al massimo a 38 milioni.

Perché allora Fratelli d’Italia parla di «45 milioni di italiani» che non hanno seguito i partiti sostenitori dei referendum? Non è chiaro, ma si può fare almeno un’ipotesi plausibile. Con tutta probabilità, in questo numero il partito di Meloni ha conteggiato anche i cittadini con un’età inferiore a 18 anni residenti in Italia, che però non hanno diritto di voto. 

Secondo ISTAT, all’inizio del 2025 vivevano nel nostro Paese 58,9 milioni di persone. Se da questo numero sottraiamo i 13 milioni di Sì rivendicati dal Partito Democratico, si ottengono oltre 45 milioni di persone che avrebbero votato No o non avrebbero votato ai referendum. 

Ma come detto, questo numero comprende anche neonati, bambini e adolescenti, che non potevano andare a votare.

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