La disinformazione è sempre più un fenomeno europeo, non solo nazionale. Nei due anni e più di fact-checking che abbiamo condotto per Agi ci siamo imbattuti in bufale che, nate in un Paese, si sono poi sparse a macchia d’olio in tutta Europa.
O, peggio ancora, abbiamo visto come le stesse posizioni politiche assunte da partiti diversi in Paesi diversi potessero nascere, e diffondersi, grazie alle stesse notizie false o distorte. Dalla consapevolezza che il nostro avversario – le bufale, le falsità, la disinformazione – agisce su scala sovranazionale, è nato un progetto che vuole unire gli sforzi di chi quell’avversario lo combatte quotidianamente.
Da oggi è online infatti FactCheckEU, un’alleanza di 19 organizzazioni di fact-checking europee che aderiscono all’International Fact-Checking Network (Ifcn) e che sono sparse in 13 Paesi dell’Unione europea.
FactCheckEU è un sito che raccoglie gli articoli di fact-checking che hanno un interesse europeo. Nascono scritti in 10 lingue diverse – dall’italiano al tedesco, dal francese allo spagnolo, dal greco allo svedese.
Verranno tradotti in inglese e, nel maggior numero di casi possibile, anche nelle altre lingue. Così come le bufale e le bugie si propagano rapidamente da un sito di disinformazione all’altro, cambiando lingua e qualche dettaglio, allo stesso modo il lavoro di verifica potrà essere diffuso più facilmente.
Non solo. FactCheckEu contiene anche una sezione “Domande e Risposte”, nata da un progetto dei colleghi di CheckNews – della testata francese Libération -, attraverso la quale chiunque potrà rivolgere direttamente ai fact-checkers le proprie domande. Un aiuto per provare a essere ancora più vicini al nostro pubblico.
L’imparzialità del progetto è garantita in primo luogo dal fatto che tutte le 19 organizzazioni che ne fanno parte sono sottoscrittori del Codice dei principi dell’International Fact-Checking Network (Ifcn).
Noi di Pagella Politica siamo parte del progetto e potete già vedere esempi tradotti del nostro lavoro degli ultimi mesi – scelti sia dai nostri articoli per Agi che per il nostro sito.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale di FactCheckEU e sui profili social del progetto (Facebook – Twitter).
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