Da alcune settimane il leader di Azione Carlo Calenda ripete che in molti casi i social network hanno conseguenze negative «disastrose» sulla salute fisica e mentale degli adolescenti. Tra gli effetti peggiori ci sarebbero i disturbi dell’alimentazione e del sonno, il bullismo e la depressione. Per questo motivo Azione ha presentato una proposta di legge per vietare l’uso dei social network per chi ha meno di 13 anni di età e limitarne l’uso nella fascia tra i 13 e i 15 anni solo a chi ha il consenso dei genitori.
Al di là della reale fattibilità di questa proposta, che cosa dicono gli studi scientifici sull’impatto dei social network sui giovani? In breve: la situazione è più complessa di come la dipinge Calenda.
Al di là della reale fattibilità di questa proposta, che cosa dicono gli studi scientifici sull’impatto dei social network sui giovani? In breve: la situazione è più complessa di come la dipinge Calenda.