Il 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’AIDS, il partito Più Europa ha scritto sulla sua pagina ufficiale Facebook che in Italia «le nuove diagnosi di HIV sono tornate a crescere». Abbiamo verificato ed è vero: in breve, nel 2023 sono state diagnosticate più infezioni di questo virus rispetto all’anno prima, sebbene i numeri restino un po’ più bassi rispetto a quelli precedenti alla pandemia di COVID-19.
Prima di guardare i numeri, ricordiamo brevemente qual è la differenza tra HIV e AIDS. L’HIV è il virus dell’immunodeficienza umana: attacca il sistema immunitario, indebolendolo. L’AIDS invece è la sindrome da immunodeficienza acquisita, ossia lo stadio avanzato dell’infezione da HIV: si raggiunge quando il sistema immunitario è compromesso e fatica a combattere infezioni e malattie. Non tutte le persone che hanno contratto l’HIV sviluppano l’AIDS, soprattutto se ricevono cure adeguate.
Detto questo, secondo i dati più aggiornati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (ISS), nel 2023 sono state segnalate in Italia 2.349 nuove diagnosi di infezione da HIV. Questo numero è ancora provvisorio: considerando i ritardi di notifica, infatti, è probabile che il numero definitivo si aggiri intorno ai 2.500. Nel 2022 erano state segnalate 2.140 nuove infezioni, dunque l’anno scorso c’è stato un aumento. Dal 2012 – ossia da quando tutte le regioni hanno un sistema di sorveglianza sulle infezioni da HIV – al 2020, ogni anno il numero delle nuove diagnosi era costantemente calato, come mostra il grafico. Dal 2021 i numeri sono tornati a crescere e lo scorso anno sono tornati vicini a quelli del 2019.
Prima di guardare i numeri, ricordiamo brevemente qual è la differenza tra HIV e AIDS. L’HIV è il virus dell’immunodeficienza umana: attacca il sistema immunitario, indebolendolo. L’AIDS invece è la sindrome da immunodeficienza acquisita, ossia lo stadio avanzato dell’infezione da HIV: si raggiunge quando il sistema immunitario è compromesso e fatica a combattere infezioni e malattie. Non tutte le persone che hanno contratto l’HIV sviluppano l’AIDS, soprattutto se ricevono cure adeguate.
Detto questo, secondo i dati più aggiornati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (ISS), nel 2023 sono state segnalate in Italia 2.349 nuove diagnosi di infezione da HIV. Questo numero è ancora provvisorio: considerando i ritardi di notifica, infatti, è probabile che il numero definitivo si aggiri intorno ai 2.500. Nel 2022 erano state segnalate 2.140 nuove infezioni, dunque l’anno scorso c’è stato un aumento. Dal 2012 – ossia da quando tutte le regioni hanno un sistema di sorveglianza sulle infezioni da HIV – al 2020, ogni anno il numero delle nuove diagnosi era costantemente calato, come mostra il grafico. Dal 2021 i numeri sono tornati a crescere e lo scorso anno sono tornati vicini a quelli del 2019.