Oggi una medaglia a Parigi, domani un seggio a Roma

Almeno 13 atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi sono stati poi eletti nel Parlamento italiano o in quello europeo. Vezzali è la politica più medagliata
ANSA
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Dal 26 luglio all’11 agosto a Parigi, in Francia, è in programma la trentatreesima edizione dei Giochi Olimpici, dove la squadra italiana partecipa con 403 atleti, il numero più alto di sempre per il nostro Paese. Con tutta probabilità, tra questi atleti ci sono un futuro deputato o una futura senatrice, un prossimo parlamentare europeo o una prossima ministra. Secondo le verifiche di Pagella Politica, infatti, almeno 13 atleti italiani che hanno partecipato ad almeno un’Olimpiade – vincendo in alcuni casi anche una o più medaglie – sono entrati in politica una volta finita la carriera sportiva e sono stati eletti nel Parlamento nazionale o in quello europeo.

Gastone Darè, senatore del Partito Socialista Italiano nella quarta e quinta legislatura, è stato il primo a essere eletto in Parlamento dopo aver partecipato a tre olimpiadi come schermidore: a Londra 1948 e a Helsinki 1952, dove ha vinto due argenti nella sciabola a squadre, e a Melbourne 1956. Particolare è invece il caso di Piero Bassetti, deputato della Democrazia Cristiana nella settima e ottava legislatura, eletto alla Camera dopo essere stato tra il 1970 e il 1974 presidente della Regione Lombardia e per anni consigliere comunale a Milano. Nel 2021, in un’intervista con il Corriere della Sera, Bassetti ha raccontato la sua sfortunata partecipazione alle Olimpiadi di Londra 1948: «Avevo 19 anni, ero nella staffetta dei 4×100, dovevo fare la seconda frazione. Mi infortunai due giorni prima della partenza. Sembrava una cosa da poco all’adduttore della gamba destra. Arrivati a Londra provai in pista. Fu un disastro: mi strappai». In quell’edizione dei Giochi olimpici la squadra italiana vinse comunque il bronzo nella finale della staffetta 4×100. 

Le Olimpiadi organizzate a Roma nel 1960 hanno visto la partecipazione di un giovane Gianni Rivera, che a 17 anni è stato convocato a partecipare ai Giochi con la nazionale di calcio. In quell’occasione l’Italia perse la finale per il terzo e quarto posto contro l’Ungheria, che vinse così il bronzo. Finita la carriera calcistica, Rivera ha iniziato una lunga carriera politica: l’ex calciatore del Milan è stato deputato per quattro legislature consecutive, dalla decima alla tredicesima, prima nella Democrazia Cristiana poi nell’Ulivo. Prima di aver ricoperto tra il 2005 e il 2009 la carica di parlamentare europeo, Rivera è stato nominato sottosegretario di Stato alla Difesa con tre governi diversi.
Pietro Mennea in azione durante le Olimpiadi di Mosca del 1980. ANSA
Pietro Mennea in azione durante le Olimpiadi di Mosca del 1980. ANSA
Al Parlamento europeo è stato eletto un altro campione olimpico italiano, il velocista Pietro Mennea, che ha partecipato a cinque edizioni delle Olimpiadi: Monaco 1972, dove ha vinto la medaglia di bronzo nel 200 metri, a Montreal 1976, a Mosca 1980, dove è arrivato primo nei 200 metri e terzo nella staffetta 4×400, a Los Angeles 1984 e a Seul 1988. Mennea è stato eletto a Strasburgo nel 1999 tra le fila dei Democratici, poi è passato all’Italia dei Valori e dopo ancora in Forza Italia. Quattro anni prima, proprio con il partito fondato da Silvio Berlusconi, è stato eletto deputato alla Camera Alberto Cova, che è andato sia a Los Angeles 1984, vincendo l’oro nei 10 mila metri, sia a Seul 1988.  

Vincitrice di sette medaglie (due d’oro, due d’argento e tre di bronzo) in cinque olimpiadi tra il 1984 e il 1998, la sciatrice Manuela Di Centa è stata deputata in due legislature: la quindicesima e la sedicesima, entrambe come esponente di Forza Italia. Alle elezioni politiche del 2013 Di Centa si è candidata di nuovo per un posto in Parlamento, senza essere rieletta per un terzo mandato. Il primato di partecipazioni alle Olimpiadi tra gli atleti italiani poi entrati in Parlamento spetta a Josefa Idem: la canoista di origini tedesche, naturalizzata italiana, ha preso parte ai Giochi del 1984 e del 1988 con la squadra della Germania, vincendo un bronzo, e alle successive sei edizioni – da Barcellona 1992 a Londra 2012 – con la squadra dell’Italia, vincendo un oro, due argenti e un bronzo. Idem, eletta senatrice nel 2013 con il Partito Democratico, è stata per due mesi Ministra per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili del governo Letta, prima di dimettersi per una questione relativa al mancato pagamento di un’imposta sugli immobili.
A differenza di Idem, la schermitrice Valentina Vezzali non è stata ministra per lo Sport, ma sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport durante il governo Draghi, tra il 2021 e il 2022. In precedenza, durante la diciassettesima legislatura, Vezzali è stata deputata con Scelta Civica, partito che ha successivamente lasciato per Forza Italia. Tra il 1996 e il 2012, la schermitrice italiana ha vinto in cinque Olimpiadi nove medaglie nel fioretto (di cui sei ori), il numero più alto per un’atleta italiana diventata parlamentare: quattro di queste medaglie sono arrivate nel fioretto a squadre, le restanti cinque in gare individuali.

La diciottesima legislatura ha visto l’elezione in Parlamento di ben cinque atleti che in passato hanno partecipato alle Olimpiadi. Il deputato Marco Marin, eletto senatore con Forza Italia nella legislatura precedente, ha gareggiato nella sciabola a tre edizioni dei Giochi, vincendo un oro e un argento a Los Angeles 1984, un bronzo a Seul 1988 e un argento a Barcellona 1992. Il judoka Felice Mariani è stato eletto deputato nel 2018 con il Movimento 5 Stelle, che ha lasciato nel 2021 per passare alla Lega. Mariani ha partecipato a due Olimpiadi e ha vinto un bronzo, a Montreal 1976. La sciatrice Lara Magoni, che alle elezioni europee dello scorso 8 e 9 giugno è stata eletta con Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, è stata senatrice per poche settimane nel 2018, incarico che ha lasciato per diventare assessora al Turismo della Regione Lombardia. In tre edizioni dei Giochi olimpici a cui ha partecipato – Albertville 1992, Lillehammer 1994 e Nagano 1998 – l’esponente del partito di Giorgia Meloni non è riuscita a vincere una medaglia. La sua posizione migliore è stato un settimo posto nello slalom gigante.
Valentina Vezzali festeggia insieme alle compagne la medaglia d’oro nel fioretto donne a squadre a Londra 2012. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Valentina Vezzali festeggia insieme alle compagne la medaglia d’oro nel fioretto donne a squadre a Londra 2012. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Infine, ci sono due politici che al momento fanno parte dell’attuale Parlamento. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, senatore nella scorsa legislatura, ha partecipato come nuotatore alle Olimpiadi del 1972 e del 1976, mentre l’attuale senatrice di Azione Giusy Versace, eletta deputata con Forza Italia nella scorsa legislatura, ha preso parte come velocista alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. 

Un’ultima curiosità: al momento in Parlamento c’è chi ha partecipato alle Olimpiadi, ma non da atleta. Il deputato del Partito Democratico Mauro Berruto è famoso per essere stato l’allenatore della nazionale di pallavolo maschile a Londra 2012, edizione in cui la squadra italiana ha vinto la medaglia di bronzo.

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