Il 18 dicembre si sono tenute in Italia le elezioni per eleggere 31 nuovi presidenti di provincia, a cui hanno partecipato circa 68.500 tra sindaci e consiglieri comunali. Si tratta infatti di elezioni cosiddette “indirette”, per le quali cioè non sono chiamati a votare tutti i cittadini. Secondo le elaborazioni di Pagella Politica (qui consultabili) i candidati del centrodestra hanno vinto in 15 province e quelli del centrosinistra in 14.
Nelle due rimanenti, a Chieti le elezioni si dovranno rifare il 23 dicembre, a causa di un errore nella consegna delle schede elettorali, mentre a Caserta ha vinto il candidato di Italia viva e di Noi campani, il movimento guidato da Clemente Mastella.
Oltre ai presidenti di provincia, i rappresentanti provenienti da oltre 5.500 comuni hanno votato per eleggere anche 886 nuovi consiglieri provinciali. Dal 2014 il ruolo delle province è stato fortemente ridimensionato: nonostante abbiano assunto un ruolo marginale nella vita politica del Paese, queste istituzioni hanno ancora responsabilità nella gestione delle infrastrutture e delle scuole.
Trattandosi di elezioni indirette, il voto dei nuovi presidenti va preso con cautela e non è rappresentativo di una tendenza nazionale, dal momento che riflette gli specifici equilibri politici provinciali. E in queste elezioni, infatti, non sono mancate candidature particolari, frutto di alleanze e accordi che non seguono del tutto da quanto si vede a Roma.
Per esempio il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, di area di centrosinistra, è stato supportato anche dalla Lega, mentre il presidente eletto della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, di centrosinistra, è stato supportato anche da Forza Italia, oltre che dal Partito democratico e dal Movimento 5 stelle, contro il candidato di Lega e Fratelli d’Italia. Un patto tra Partito democratico e Forza Italia ha permesso di eleggere presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, di centrodestra, anche qui contro il candidato della destra.
Tra i nomi noti dei vincitori, citiamo l’elezione a presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, sindaco dell’omonimo comune, più volte in passato ministro con il centrodestra.
Secondo i dati dell’Unione province d’Italia – l’associazione che rappresenta tutte le province italiane – l’affluenza alle urne ha superato l’80 per cento, con alcuni picchi del 90 per cento, senza mai scendere sotto il 65 per cento.
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